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Un Monreale stoico impatta col Villaurea

| Enzo Ganci | Calcio a 5

Al Paladonbosco finisce 4-4, al termine di una partita da applausi

PALERMO, 10 marzo – È stata una partita bellissima, forse la più bella dell'intera stagione del Monreale, di quelle che fanno innamorare di questo sport e fanno spellare le mani.

Alla fine Villaurea e Monreale C5 si sono divise la posta con un salomonico 4-4, ma l'esito sarebbe potuto essere diverso: da una parte o dall'altra. Il match si è giocato di giovedì sera, perchè, come sanno coloro che seguono le vicende del futsal siciliano, la società salesiana disputerà la Final Four della Coppa Italia Under 19 a San Rufo, provincia di Salerno ed ha chiesto al Monreale di poter anticipare la sfida per consentire la trasferta in vista di questo prestigioso impegno. Al Villaurea, ovviamente, l'auspicio di ben figurare in questa importante manifestazione.
Bella partita, dicevamo, con le due squadre, che se le sono date (calcisticamente) di santa ragione, lasciando col fiato sospeso il (folto) pubblico, che ieri sera ha gremito la tribuna del Paladonbosco.

Cosa dire della prestazione biancazzura? Che è stata giocata in maniera stoica dai ragazzi di mister La Bianca, che si sono presentati al confronto (ma ormai non è una novità) in numero esiguo e che poi, dopo pochi minuti, hanno perso per infortunio pure Alessandro Comito, ma che poi hanno sfoderato una prestazione da università del carattere e della determinazione.
Anche il Villaurea, da parte sua, ha giocato un'ottima partita, riuscendo ad acciuffare per i capelli il risultato che, inaspettatamente, stava sorridendo al Monreale. E gli applausi scroscianti e sinceri del pubblico presente, ne sono stata la più autentica testimonianza.
Monreale con gli occhi della tigre, quindi, pronto a dare battaglia e a ringhiare su ogni pallone. Eppure le cose non si erano messe bene per Bruno e compagni, dato che dopo solo un minuto e mezzo di gioco i salesiani erano già in vantaggio con Cassata, bravo a soffiare un pallone alla difesa monrealese e a trafiggere un incolpevole Mistretta.

Qualche minuto dopo, però, i biancazzurri pervenivano al pareggio con un gol di Nino Cascino che faceva venir giù il Paladonbosco: prima saltava Cipolla con dribbling secco, poi con uno scavetto vellutato, metteva alle spalle di Giglio. Il Monreale, quindi, metteva la freccia qualche secondo dopo, quando Murò calciava dalla distanza sorprendendo il portiere avversario.
Si andava al riposo con i biancazzurri in vantaggio per 2-1 e con tante speranze nel cuore. Ad inizio ripresa, poi, Cascino metteva un'altra biglia al suo pallottoliere, portando a tre le reti del Monreale.
Che però le emozioni forti dovessero ancora arrivare lo si capiva ben presto, quando Bepi Abisso, il capitano dei neroverdi, accorciava per il Villaurea, per il momentaneo 3-2 Monreale.

A quel punto, però, a decidere le sorti dell'incontro era il “quinto giocatore di movimento” al quale faceva ricorso mister Gallo. Prima Bonanno la buttava dentro con un comodo tap-in da due passi per il gol del 3-3, quindi, sfruttando un errore del Villaurea, Salvo Murò segnava a porta sguarnita il gol che illudeva il Monreale a 4'12” dal termine. Il Villaurea, però, sempre con l'uomo in più, era bravo ad impattare sul definitivo 4-4, ancora con Bonanno, a 2'03” dal suono della sirena. Il Monreale non ne aveva più, complici i guai fisici occorsi a Bruno (ad un occhio) e a Cascino (sospetto stiramento). Da parte opposta, sempre per noie fisiche, aveva già abbandonato la contesa Giannusa.
Così facendo, nel finale, le due squadre, come i pugili che si sono menati per tutta la durata del match, non riuscivano più a modificare le sorti dell'incontro, chiudendo con un pareggio, che forse è il risultato più giusto.

 

· Enzo Ganci · Editoriali

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