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Il Monreale fa “harakiri”, il Marsala Futsal vince 6-5 e lo agguanta

| Enzo Ganci | Calcio a 5

Tanto rammarico per una partita già in pugno sfuggita in pieno recupero. LE FOTO

MONREALE, 7 gennaio – Peccato. La parola più giusta per esprimere una sensazione dopo Monreale-Marsala Futsal è proprio: peccato. Così come il primo sentimento che affiora è quello del rammarico. Il Monreale perde una partita che aveva praticamente in tasca e lo fa nel modo più amaro e più doloroso: con un gol all’ultimo minuto del tempo di recupero.

Il Marsala Futsal, quindi, porta a casa un 6-5 in suo favore, che pesa una tonnellata e gli consente di agguantare in classifica proprio la formazione normanna con 30 punti nel carniere.

È stata una partita nella quale è successo di tutto, una di quelle che chi ha problemi cardiaci farebbe bene a non vedere: 11 gol, due espulsioni, diverse ammonizioni, tanta tensione ed alla fine due reazioni opposte: l’euforia dello spogliatoio Marsala, lo scoramento da parte opposta.

Chi ha fame in casa Monreale stasera farà bene a mangiarsi le mani, e magari pure i gomiti. Gli uomini di Giacomo Madonia, infatti, hanno gettato alle ortiche un’occasione d’oro per mandare il Marsala a sei punti e indirizzare in maniera decisa il campionato dalla propria parte. Il rammarico diventa rabbia se si considera che ad un minuto dalla fine del primo tempo, il Monreale conduceva per 3-0, così, come conduceva per 5-4 quando il cronometro indicava già il secondo minuto di recupero.

Ed invece come vuole una legge non scritta del calcio (e del calcio a 5 in particolare), o come diceva la buonanima di Vujadin Boskov: “partita finisce quando arbitro fischia”. Un detto che il Marsala ha tenuto bene in mente ed il Monreale no. Col risultato che al 32’ della ripresa i lilibetani hanno siglato il pareggio ed al 35’, all’ultimo minuto, hanno trovato il gol della vittoria che per il Monreale è stata una vera e propria beffa.

Onore al Marsala, però, certamente la squadra più forte vista in questo girone d’andata, bravo a crederci e a non mollare mai fino all’ultimo pallone e ad infliggere al Monreale la zampata vincente proprio all’ultimo respiro.

In casa Monreale, passato un legittimo momento di rabbia e di rammarico, c’è però da prendere il buono che questa partita ha detto: e cioè che la squadra ha tenuto testa in maniera splendida alla corazzata marsalese e che se avesse vinto non avrebbe rubato assolutamente nulla.

Il match era cominciato non nel migliore dei modi quando l’arbitro ha sventolato il cartellino rosso a Moreno Ferraro, colpevole, a suo modo di vedere, di un fallo a palla lontana su un avversario. Il Monreale ha stretto i denti, riuscendo a passare indenne il periodo di inferiorità numerica. Poi, però, nella seconda parte di tempo, ha spiegato le ali: sono andati a segno Michele Patti al 18’ col suo sinistro velenoso, Roberto Di Simone un minuto dopo con un caparbio contropiede solitario, quindi Marco Casamento, il cui destro rasoterra ha trovato impreparato il portiere avversario, per la verità un po’ impacciato. All’ultimo minuto della prima frazione il Marsala accorciava le distanze col suo bomber principe Giacomo Chirco, che mandava in rete un tiro libero, dopo aver colpito prima la faccia interna del palo.

Nella ripresa il Marsala sembrava galvanizzato dalla rete segnata allo scadere di frazione e cominciava a macinare gioco con maggiore decisione. Gli ospiti erano bravi ad utilizzare il cosiddetto “quinto di movimento”, rinunciando, in pratica, al portiere di ruolo, per sfruttare al meglio la superiorità numerica. La tattica si rivelava redditizia con il Monreale che soffriva di fronte alle sfuriate marsalesi. Al 9’ della ripresa arrivava il 3-2, realizzato ancora da Chirco, quindi al 10’ Pellegrino impattava per il momentaneo 3-3.

Il Monreale, però, malgrado la mazzata psicologica, trovava la forza pe reagire a tornare nuovamente in vantaggio al 20’ con un gran sinistro di Roberto Di Simone. Al 27’ poi un episodio che si rivelava chiave per il prosieguo della partita: segnava ancora Di Simone, ma l’arbitro ravvisava un fallo sul portiere ed annullava proprio mentre tutta la panchina aveva fatto già esplodere la sua euforia.

La partita a quel punto girava: Chirco, sempre lui, al 28’ da due passi segnava il gol del 4-4, poi, proprio al 30’ Gigi Aruta si incaricava di calciare un tiro libero e con un sinistro maligno realizzava la rete del 5-4.

Sembrava tutto bello, tutto finito, ma non era così: al 33’Pellegrino agguantava il Monreale, quindi al 35’, Vito Pizzo, con un colpo di tacco, accompagnato anche da tanta fortuna, firmava il 6-5 Marsala e il harakiri Monreale.

La sconfitta, non appena si rimargineranno le cicatrici, non sposta di un millimetro il campionato del Monreale, se non che adesso la leadership della classifica è condivisa proprio con il Marsala. Entrambe le squadre portano a casa il titolo d’inverno, platonico per quanto sia, ma che certifica lo spessore di ambedue le compagini. Sabato prossimo al Florio arriverà l’Alcamo e sarà una nuova, appassionante battaglia.

 Le foto sono state scattate da Giovanni Alan Fontana

 

Studio Valerio

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· Enzo Ganci · Editoriali

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