5-3 nell’ultima giornata di campionato che significa finalissima play off. LE FOTO
MONREALE, 16 aprile – Quando Pietro Costantino al 16’ del secondo tempo, con un destro a mezza altezza al secondo palo, ha messo dentro il pallone del momentaneo 4-3, il Florio di Aquino è esploso in un boato che sembrava quello della Bombonera di Buenos Aires.
Talmente alto era il livello della tensione per una vittoria che alla vigilia poteva sembrare scontata, ma che, col passare dei minuti, si stava rivelando tutt’altro che agevole.
Contro uno Studio De Santis, che ormai nulla più aveva da chiedere al campionato, il Monreale ha vinto un match che tutto sembrava tranne che uno di quelli di fine stagione, quando la differenza di motivazioni è il vero elemento di differenza in campo. La squadra palermitana, infatti, come era giusto che fosse, è arrivata al Florio per fare una gran partita e chi pensava che alla fine avrebbe prevalso il “volemose bene” ha cambiato idea dopo 30 secondi di partita.
Gli ospiti hanno giocato con un’intensità degna di una finale dei play off, dimostrando che la loro classifica è quanto mai bugiarda. Il Monreale di questo periodo, però, è osso troppo duro per moltissime squadre del campionato, Studio De Santis compreso (non perde dalla prima di ritorno, in quella notte di gelo di Prizzi), e difficilmente avrebbe mollato la presa.
Ma siccome il calcio è pieno di insidie e trabocchetti ad ogni piè sospinto, la tensione stava per giocare un brutto scherzo ai ragazzi di Giacomino Madonia. Ecco perché quel 4-3, poi diventato 5-3, è stato salutato come una vera e propria liberazione. In campo c’è stato pure qualche momento un po’ surriscaldato, poi per fortuna tutto è finito lì.
Eppure tutto era cominciato nel migliore dei modi con i biancazzurri che erano passati in vantaggio al 15’ del primo tempo con Michele Patti, uno che probabilmente da grande farà il chirurgo e che usa il suo sinistro meglio di un bisturi. Per segnare la rete dell’1-0 il “mancino 27” ha inferto una rasoiata rasoterra che ha fatto molto male al portiere avversario.
Due minuti dopo gol in fotocopia, ancora del “sinistro che uccide” per il momentaneo 2-0. Applausi poi, un minuto dopo, per Davide Sorrentino, che dopo una bella finta ha insaccato in porta il pallone del 3-0.
Tutto finito? Ma quando mai. Al 27’ Franco con un bel diagonale accorciava sul 3-1, quindi Ruggeri con un bel destro, al 2’ della ripresa, avvicinava lo Studio De Santis sul punteggio di 3-2, poi ancora Cinquemani di sinistro impattava su un clamoroso 3-3. Insomma sembrava che il sogno svanisse all’alba, quando, come raccontato, Pietro Costantino non riportava in vantaggio il Monreale. E per il definitivo 5-3 ci pensava "Mister 47 Gol", cioè Michele Patti a salutare tutti e dare al Monreale la certezza della vittoria.
Il momento più toccante della serata, però, è avvenuto nell’intervallo, quando, con le squadre schierate a semicerchio a centrocampo, alla presenza delle autorità cittadine e dell’Arma dei carabinieri, è stata commemorata la memoria di Marcello Micalizzi e di Michele Guzzo, due sportivi monrealesi, scomparsi prematuramente l’estate scorsa, ai quali la squadra e la società hanno voluto dedicare la stagione. Alle famiglie sono stati consegnati degli oggetti ricordo e due mazzi di fiori in un momento in cui le lacrime hanno solcato i volti diversi spettatori presenti.
A fine match, invece, spazio per l’allegria e per la festa finale, consentita dal valido supporto di alcuni sponsor, con la quale la società ha voluto congedarsi dalla sua tifoseria che l’ha sostenuta con entusiasmo per tutta la durata del campionato.
Adesso l’appuntamento è fissato per la finalissima dei play off, in una data che la Lega deve ancora ufficializzare, ma nella quale il Monreale vorrà compiere l’ultimo sforzo, affrontando la vincente tra San Gregorio Papa e Ad Maiora Prizzi per coronare una stagione che, per lo sport monrealese, è già storia.