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Il Monreale sa solo vincere, ma il miracolo non avviene

| Enzo Ganci | Calcio a 5

Netta vittoria in casa dell’Adularia che sancisce il secondo posto in classifica. LE FOTO

PALERMO, 9 aprile – I miracoli, si sa, non appartengono a questo mondo ed infatti quello che il Monreale sperava non accade. La sfida fra San Gregorio Papa e Trabia finisce con la vittoria di quest’ultimo, che chiude le porte ai biancazzurri per quel che riguarda la vittoria diretta del campionato.

Sarebbe stato necessario che il big match di via degli Emiri terminasse in parità per rimettere tutto in discussione e consentire al Monreale di ambire al primo posto che significa salto immediato di categoria. Così non è stato e Amen.
Passati i primi dieci secondi di delusione ed essersi dati da soli due schiaffi per riprendersi un attimo, i biancazzurri hanno di che essere contenti per avere fatto fino in fondo il proprio dovere, che era quello di battere l’Adularia e conquistare un secondo posto che, detto francamente, ad inizio stagione sarebbe sembrato fantascienza.

Nella bellissima struttura de “Le Siepi” di via Badia, il Monreale, col punteggio di 7-3, piega la resistenza dei padroni di casa che, al netto di qualche intemperanza manifestata nel corso della stagione, hanno ribadito di essere un’ottima squadra, fatta da giocatori che sanno cos’è il pallone.

La vittoria, per la prima volta, non è stata salutata con l’entusiasmo di sempre, forse per la parziale delusione di non aver raggiunto il vertice della classifica, ma è stata, meritata e mai in discussione. Solo per una frazione del secondo tempo, quando Lanza e compagni hanno alzato un attimo il piede dall’acceleratore, l’Adularia ha provato a ruggire, ma la difesa del Monreale ha retto bene, chiudendo i varchi che gli avversari cercavano e mettendo fine, in pratica, ai loro tentativi di riaprire una partita che dopo dieci minuti della ripresa sembrava orma chiusa.

Che il match fosse sentito e tirato lo si è capito fin dalle prime battute con le due squadre ad affrontarsi in una sorta di partita a scacchi, sperando di sfruttare eventuali errori degli avversari. L’Adularia produceva qualche fiammata, ma era il Monreale ad andare vicino al gol, cogliendo tre pali che gridavano vendetta.
Il risultato si schiodava dallo 0-0 solo nel finale di tempo (29’), quando Roberto Di Simone puntava il capitano avversario Romeo e con un destro secco metteva alle spalle di Orofino. Il raddoppio in pieno recupero: ancora Di Simone, assist per capitan Lanza e rete di questi da sottomisura.

Nella ripresa il Monreale partiva a mitraglia. Al 2’ Patti scherzava il portiere prima di depositare in rete con un diagonale rasoterra. I biancazzurri allungavano ancora al 5’ ed al 10’ con due reti in fotocopia di Davide Sorrentino, che in entrambe le circostanze sfruttava alla perfezione un magnifico duetto con Pietro Costantino. In mezzo (9’) c’era il bel gol di Annatelli con un sinistro in diagonale.
Sul 5-1, però, il Monreale si fermava ai box, pensando forse di avere già i tre punti in tasca. L’Adularia ne approfittava per accorciare con Romeo: prima con una botta da fuori, poi con un comodo tap-in. Qualche minuto di eccessiva trepidazione si concludeva col Monreale che allo scadere di tempo allungava definitivamente il passo, siglando due gol con Patti e poi con Lanza, che insaccava un tiro libero.

A fine partita, come detto, soddisfazione mista ad un po’ di rammarico. “Abbiamo fatto quello che dovevamo, di più non potevamo” ha commentato mister Madonia.
Adesso ci sarà da confermare questo splendido secondo posto nell’ultima sfida casalinga contro lo Studio De Santis. Non vincere sarebbe come andare a Roma senza vedere il Papa ed il Monreale il Papa vuole davvero vederlo.

 

 

· Enzo Ganci · Editoriali

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