Vittoria memorabile in casa della prima della classe. LE FOTO
TERMINI IMERESE, 17 marzo – Un Monreale senza più freni, con la saggezza e la maturità dei veterani, ma con la forza e l’entusiasmo dei giovani, “azzanna” il Real Trabia, fino a ieri capolista del campionato ed irrompe prepotentemente nella lotta per la vittoria finale del torneo.
Il 6-5 con cui è arrivata una grandissima vittoria è maturato ad un minuto dalla fine, quando il peggio era ormai passato e tutto sembrava orientarsi verso il pareggio. Il risultato, però, ha premiato il Monreale, che non si è disunito quando è passato in svantaggio ed ha avuto la forza ed il carattere necessari per ribaltare la situazione.
È stata una partita spettacolare, condita da una prestazione sontuosa, nella quale si sono affrontate due squadre che sanno stare in campo, ma soprattutto dotate della cosiddetta “garra” argentina, cioè quella capacità di ringhiare su ogni pallone e di dare il meglio di sé soprattutto nelle situazioni difficili.
Lo diciamo con franchezza: alla vigilia avremmo sottoscritto senza pensarci un pareggio in casa del Real Trabia. Forse avremmo preso pure con filosofia una sconfitta di misura, sapendo di avere di fronte una compagine di tutto rispetto che ha inanellato fin qui un ruolino di marcia vertiginoso che l’ha portata in cima alla fila.
Ed invece torniamo a casa con tre punti pesanti che spaccano il campionato (tanto quello del Monreale, quanto, soprattutto, quello del Trabia), ma anche con la consapevolezza che questa squadra ha davanti a sé un mondo ancora sconosciuto del quale dovranno tenere conto le dirette rivali in classifica. Il Monreale in sostanza è lanciatissimo ed ora dovrà temere solo se stesso.
Tutti i giocatori hanno sputato l’anima ed hanno dato il 101% di quello che avevano. Nessuno si offenda, però, se diciamo che Roberto Di Simone è stato “el hombre del partido”, che con una tripletta nel giro di 15’ ha mandato al tappeto il Real Trabia, che non si è più rialzato. Una citazione speciale, però, la merita pure il portiere Luca Lo Bello, decisivo in almeno tre occasioni, compreso un tiro libero parato nel corso del primo tempo.
Ad aprire le marcature ci ha pensato Costantino al 12’ con un diagonale rasoterra che si è insaccato all’angolino. Al 15’, però, il Trabia perveniva al pareggio, grazie a Sacco, che trasformava un tiro libero, dopo che il Monreale si era fatto caricare di falli in pochi minuti.
Un minuto dopo, però, Michele Patti riportava in vantaggio i normanni alla sua maniera: palla sul sinistro e coltellata malefica ad un pur bravissimo portiere trabiese. E quando al 20’ Giovannino Salamone indovinava il destro giusto (pur con la complicità di una deviazione) sembrava che i ragazzi di Giacomino Madonia potessero veleggiare tranquilli verso la vittoria.
Così non era, però, perché il Trabia veniva fuori con l’orgoglio della capolista e nei minuti finali del primo tempo indovinava tre gol che sembravano mandare gli ospiti ko. Segnavano Fortunato, Cancilla e Sapienza e - con il punteggio di 4-3 per i locali - sulla partita del Monreale sembravano addensarsi nuvoloni neri.
Ed invece nella ripresa al 14’ Ferraro inventava un assist che Di Simone trasformava in gol per il momentaneo 4-4, quindi al 20’ ancora Sapienza (bravo questo ragazzo) riportava avanti il Trabia. Ma lo show di Di Simone non era ancora finito e proseguiva con altri due gol, uno al 22’ e l’altro al 29’, per un insperato 6-5.
Il minuto di recupero accordato dall’arbitro ai padroni di casa sembrava durare un’ora, ma quando arrivava il triplice fischio tutta la panchina monrealese e gli irriducibili tifosi, guidati dal capo-ultrà Marcello Lupo, potevano liberare tutta la loro esultanza.
Adesso il campionato tornerà sabato prossimo, quando il Monreale se la vedrà con la Vis Solunto in una sfida meno affascinante di quella di Trabia, ma di certo altrettanto importante.