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Per il Monreale contro la Stella del Mare è “una pura formalità”

| Enzo Ganci | Calcio a 5

7-0 per i biancazzurri al termine di una partita senza storia. LE FOTO

MONREALE, 6 febbraio – Un proficuo allenamento o poco più. Per dirla con Peppuccio Tornatore, regista da premio Oscar: “una pura formalità”. Troppo netto il divario tra il Monreale calcio a 5 e la Stella del Mare Termini Imerese.

Troppo più forti i biancazzurri di mister Madonia per non aggiudicarsi agevolmente il confronto odierno, valevole per la quarta giornata di ritorno del campionato di serie D. Ed il 7-0 con cui si è concluso il match al triplice fischio di Giorgia Mongiovì (autorevole la sua direzione di gara), non rende appieno il concetto dell’andamento del confronto.

Il Monreale, infatti, oltre ad avere segnato sette gol, ha aperto una agguerritissima lotta con i pali della porta avversaria, centrandone perlomeno altrettanti. Fortuna che il risultato non è mai stato in discussione, diversamente ci sarebbe stato da mordersi le mani.
I biancazzurri hanno dominato dal primo all’ultimo minuto: pur senza martellare con un ritmo forsennato, anzi scegliendo una gestione “soft” dell’incontro, hanno costretto i termitani a rintanarsi nella propria metà campo, e li hanno resi inoffensivi senza alcuna difficoltà. Per tutta la durata dell’match non si registra una parata di Luca Lo Bello degna di questo nome, tanto da far concludere la gara dell’estremo difensore monrealese con il classico “senza voto”.
Sinceramente ci si aspettava molto di più dalla compagine ospite, della quale ricordavamo il comportamento gagliardo del secondo tempo della partita d’andata, tanto da far tremare le vene ai polsi del Monreale, che stava per lasciarsi sfuggire una vittoria che sembrava già conquistata. Oggi nulla di tutto questo: il Monreale hi cominciato e veleggiare in testa e per la Stella del Mare è stata presto notte fonda.

Ottima la decisione di mister Madonia di ruotare tutti gli uomini a sua disposizione. C’è stato spazio anche e soprattutto per chi finora di minuti ne ha giocati meno e le risposte sono arrivate anche dalla cosiddette “seconde linee”, che hanno fatto fino in fondo il proprio dovere.
Il Monreale non ha avuto fretta ed ha aspettato che si allargassero le maglie della difesa termitana riuscendo a trafiggerla all’11’con un comodo tap-in di Vittorio Morello. Il raddoppio al 18’, quando capitan Lanza ha scagliato un gran sinistro dalla media distanza, non lasciando scampo all’estremo ospite Daidone. Il primo tempo si chiudeva sul 2-0, con una caterva di occasioni sprecate dai padroni di casa.

Nella ripresa Monreale a valanga, pur con un po’ di inevitabile “accademia”. Terza rete siglata da Totò Trapani al 7’, bravo a scartare il portiere e depositare in rete. Il quarto gol arrivava al 10’ con un bel diagonale di Giuseppe Immesi, quindi Michele Patti al 15’ vinceva la sua personalissima battaglia con i pali, centrando la porta al termine di un bel fraseggio per il momentaneo 5-0. Un minuto dopo Lanza arrotondava ancora, concludendo un efficacissimo contropiede. Chiudeva i conti Pietro Costantino al 28’.
Tre punti in tasca, quindi, senza nemmeno tanto sudare e concentrazione continua per il prosieguo del campionato, dove il Monreale vorrà e potrà ancora dire la sua per centrare l’obiettivo play off che, per una società appena nata sarebbe davvero un risultato assai prestigioso. Massimo Lanza e compagni, quindi, come si diceva ai tempi di Merckx e Gimondi, stringono i fermapiedi in vista di uno sprint finale, già lanciato nel quale nessuno vorrà risparmiarsi.

 

· Enzo Ganci · Editoriali

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