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Alessandro Vincenzino e Giovanni D'Amico (foto Michele Librizzi)

Boxe, ''Elite 2020'': Giovanni D’Amico si laurea campione regionale, vestirà la maglia azzurra

| Domenico Prestifilippo | Altri sport

Ieri il pugile monrealese ha battuto Vincenzino nella finale della categoria 56 kg. Rappresenterà la Sicilia ai campionati italiani

PALERMO, 6 dicembre – Ieri pomeriggio, al PalaOreto di Palermo, il match tra Giovanni D’Amico e Alessandro Vincenzino ha aperto le danze dell’ultima giornata della fase regionale del“Campionato italiano Elite 2020”: un antipasto, che di certo, non ha deluso minimamente le aspettative degli appassionati e non.

Anzi, ha regalato loro 3 round ricchi di puro spettacolo e un verdetto finale, difficile da digerire per l’atleta della “Geraci Boxe” battuto ai punti dal ragazzo di via Aldo Moro, orgoglio monrealese. Dopo l’uscita di scena dell’amico e collega “The Hammer” , Gaetano La Corte,lo abbiamo caricato di una grossa responsabilità, ovvero quella di riportare in auge il vessillo di Monreale nella sfera pugilistica: c’è riuscito alla grande. Giovanni D’Amico, come già anticipato, aveva scelto di competere per la categoria 56 kg, insieme al suo avversario e al ritirato Jason Amato, della palestra Van Damme di Petrosino, che ha deciso pertanto il destino della finale.

Il gong suona e quando ti giochi il tutto per tutto, inevitabilmente – perdonate il francesismo – le fasi di studio vanno a farsi fottere. Gli atleti, decidono dunque di far riecheggiare il suono dei guantoni. Ritmi altissimi con D’Amico che propone la propria manovra e Vincenzino che non si fa di certo trovare impreparato: i due, danno luogo ad un serie di scambi interessanti che porteranno il ragazzo col completo blu a subire qualcosa in più nell’economia del primo periodo.

Seconda ripresa: D’Amico entra subito pesante e riesce a caricare i colpi nonostante gli ottimi movimenti dell’avversario volti a scongiurare punti di riferimento. Il ritmo si fa sempre più alto e l’equilibro la fa da padrone. A meno di 1’ dal termine i guantoni blu provano a dare un’accelerata alla manovra, ma l’atleta monrealese riesce a limitarla, accompagnando l’inerzia del match allo scadere dei secondi.

Terzo e ultimo round. Le gambe si fanno pesanti e la stanchezza è evidente. La battaglia non è ancora finita e la forza rimasta viene investita per regalare ancora un po’ di spettacolo durante l’ultima ripresa. Una forza, che D’Amico, decide di concretizzare attraverso un gancio destro potente diretto a Vincenzino, ottimo incassatore. “Se fossimo in un video gioco – affermano i telecronisti – la barretta del cardio sarebbe al minimo”: esattamente! Il tempo scorre e a 60”dalla fine, l’atleta in tenuta rossa, trova il volto dell’avversario con un’ottima combinazione. I 3 colpi nitidi incalzati da D’Amico, durante questa fase, hanno probabilmente tolto ogni dubbio alla giuria. Il verdetto parla chiaro, e al centro del ring, a sventolare, è una sola bandiera, quella del team “Muay Thai Palermo” e che, sulla faccia opposta, lascia spazio alla corona che sormonta la stella a otto punte, di uno scudo azzurro, come il colore della nazionale: capriola finale e abbraccio al maestro Nicola Caravello. 

· Enzo Ganci · Editoriali

MONREALE, 3 aprile – L’ingresso del sindaco Alberto Arcidiacono in Forza Italia, con tanto di comunicato stampa corredato di foto, mossa che mancava solo del crisma dell’ufficialità, segna un preciso spartiacque nella politica recente della nostra cittadina.

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