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I giocatori del Green festeggiano dopo la vittoria su Torrenova

Green Basket come un tir: basta un quarto per asfaltare Torrenova

| Enzo Ganci | Altri sport

Partita a senso unico al PalaMangano conclusa 87-62

PALERMO, 2 febbraio – Una squadra sola al comando, la sua maglia è bianco-verde, il suo nome è Green Basket. Non ce ne vorrà, idealmente, il grande Mario Ferretti, se prendiamo a prestito la sua celebre frase, ormai passata alla storia, per parlare del match che il quintetto palermitano ha disputato oggi con la Levante Torrenova.

Troppo evidente il divario, troppo netta la differenza fra le due squadre, troppo facile oggi mettere in tasca altri due punti. Semmai, alla luce dei 40’ giocati in un PalaMangano pieno e festante, la considerazione reale sembra decisamente un’altra: ma come ha fatto il Green a perdere con Torrenova nel match d’andata? Misteri del basket che non avranno mai una spiegazione logica.
Oggi la vendetta, che, come tutte le vendette, era da mangiare fredda, si è consumata con facilità irrisoria. A cominciare dalle prime battute: dopo la tripla d’avvio di Tempestini, il primo break si è materializzato subito e, pronti-via, il punteggio diceva già 10-0 Green.
D’accordo, direbbe qualcuno, ma con tutta una partita davanti, hai voglia se questa non poteva essere riaperta. Assolutamente no. Stavolta, la partita si è chiusa poco dopo essersi aperta e per il Green il dominio è stato netto, continuo e totale. Le percentuali al tiro sono sembrate subito altissime e i “ciuff” sono cominciati a fioccare come neve.
Numeri alla mano, è stato nel primo quarto (concluso 34-16) che il Green ha scavato il solco decisivo, quello che Torrenova non è più riuscita a colmare. Negli altri parziali, tutto sommato,una parvenza di equilibrio c’è stata. E quando nell’ultima frazione i padroni di casa hanno smesso di spingere sull’acceleratore, con coach Bassi che ha mandato sul parquet anche chi finora ha avuto un minutaggio più basso, è sembrato di assistere alla conclusione di una gara ciclistica, nella quale il fuggitivo, ormai certo di vincere la tappa, smette di pedalare, tira sù la zip della maglia, aggiusta occhiali e berrettino, in favore dei fotografi e taglia il traguardo a braccia alzate.
Per Green ben cinque gli uomini in doppia cifra: Duranti 19, Minoli 12, Tempestini 12, Di Viccaro 12 e Caronna 10. Sognare adesso è lecito, anche perché è gratuito. Con questa squadra, però, con questo entusiasmo, con questi risultati è pure doveroso.

Green Basket Palermo - Levante Torrenova 87-62 (34-16, 19-15, 19-17, 15-14)
Green Basket Palermo: Bruno Duranti 19 (4/8, 3/5), Tommaso Minoli 12 (4/5, 1/3), Tommaso Tempestini 12 (3/3, 2/2), Vincenzo Di viccaro 12 (1/1, 3/8), Giuseppe Caronna 10 (4/6, 0/0), Luca Pollone 8 (1/4, 0/3), Luca Savoca 7 (2/2, 1/1), Madieme Thiam mame 5 (2/2, 0/0), Giuseppe Lombardo 2 (1/2, 0/5), Andrea Zini 0 (0/0, 0/1), Salvatore Mazzarella 0 (0/0, 0/0), Federico Micale 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 13 / 14 - Rimbalzi: 27 3 + 24 (Tommaso Minoli 9) - Assist: 20 (Tommaso Minoli, Luca Pollone, Giuseppe Lombardo 4)
Levante Torrenova: Obinna Nwokoye 14 (3/10, 0/0), Matteo Santucci 10 (2/6, 2/6), Daro Gullo 8 (1/2, 2/2), Marco Cucco 8 (2/2, 1/7), Daniele D'andrea 6 (3/5, 0/1), Marco Murabito 6 (0/0, 2/3), Luca Munastra 6 (0/0, 2/3), Santiago Boffelli 2 (1/3, 0/2), Davide Drigo 2 (1/1, 0/0), Mattia Raví 0 (0/0, 0/0), Luca Sgrò 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 9 / 13 - Rimbalzi: 24 5 + 19 (Matteo Santucci 7) - Assist: 15 (Daro Gullo 5)

 

· Enzo Ganci · Editoriali

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