Karola e Valentina La Mantia premiate a Pergusa dalla Federazione Motociclistica Italiana

Il riconoscimento alle gemelline monrealesi per gli ottimi risultati ottenuti

MONREALE, 13 gennaio – Nel pomeriggio di ieri a Pergusa le giovanissime motocicliste monrealesi Karola e Valentina La Mantia sono state ufficialmente premiate dalla Federazione Motociclistica Italiana per gli ottimi risultati ottenuti in ambito regionale durante la stagione agonistica 2019.

Schierate dal “Motoclub Tritone” di Monreale, durante lo scorso anno le “gemelline terribili” si sono brillantemente cimentate in diverse categorie, confrontandosi sui tracciati sterrati con tanti agguerriti “maschietti”, rispetto ai quali non hanno mai sfigurato: e hanno saputo sfoderare in ogni appuntamento di gara un’invidiabile grinta, mostrando nel contempo di possedere parecchie capacità e un indubbio talento.
Nella classifica finale del combattuto campionato “minienduro” (mini 85 senior), vinto da Michele D’Agata, Karola si è classificata al terzo posto assoluto, Valentina al quinto; ancor meglio è andata per loro nella categoria “enduro sprint” (mini 85 senior), in cui si è affermato Salvatore Presti, dove hanno conquistato rispettivamente il secondo e il terzo posto nella graduatoria generale.

Attorno a loro si è ormai creata un po’ in tutta la Sicilia una grande attenzione, oltre che una particolare simpatia, in un ambiente sportivo che notoriamente è a forte connotazione maschile; per quest’anno, Karola e Valentina saranno ancora impegnate nelle principali competizioni regionali di enduro.
“Devo ammettere che ero rimasto inizialmente assai sorpreso - afferma il padre delle gemelle, Antonino La Mantia - delle loro abilità motociclistiche: è nato tutto un paio di anni fa un po’ per caso e un po’ per gioco, ma ben presto mi sono reso conto che per le mie figlie andare in moto era una cosa quasi naturale, che le appassiona e le diverte. Ma, allo stesso tempo, nel praticare questo duro sport loro ci mettono tanto impegno ed entusiasmo, allenandosi costantemente e con serietà: io non posso che assecondarle e sostenerle, anche perché si tratta di una disciplina che abitua ad affrontare i sacrifici. E poi non trascurano gli studi: a scuola vanno bene”.