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Il Green Basket si rialza subito: Alessandria deve cedere il passo

| Enzo Ganci | Altri sport

I ragazzi di coach Bassi tornano al successo dopo lo stop casalingo contro San Miniato

PALERMO, 15 dicembre – L’ottava meraviglia non arriva: la striscia positiva del Green si ferma a quota sette. Sul parquet del PalaMangano l’Etrusca Basket di San Miniato, capolista della classifica, fa bottino pieno e si porta a casa due punti, che, però, non devono abbattere i palermitani. Non sempre, infatti, si trova una difesa così solida, non sempre, perlomeno si spera, si troverà una coppia arbitrale così penalizzante per Lombardo e compagni.

La apre subito Caronna, poi si segna poco o nulla: 4-6 il punteggio al PalaCima prima del break d'autorità imposto da Duranti e Pollone, bravi a rompere il digiuno e costruire il primo vero allungo sul 6-13 dopo 6'. Alessandria però non ci sta e si rifà sotto fino al -3 con Serafini, capitan Lombardo dall'altro lato impatta bene in uscita dalla panchina e chiude i conti sul 12-18 alla prima sirena.
Tempo di saggiare la profondità della panchina per coach Bassi: anche mettendo mano alle rotazioni il fatturato biancoverde non cambia. Il Green reagisce bene agli assalti della Sandàra capitanati da Paoli, e con ordine mantiene vivo il margine di disavanzo, + 7 dopo 17'. Non spaventa il solito Serafini, coriaceo nel ricucire sul 25-28 ad un paio di minuti dal riposo lungo, perché dall'altro lato Duranti e Pollone ripagano con la stessa moneta per il 27-34 dopo 20'.
Nessun calo d'attenzione al rientro per Palermo, che prende subito ritmo e non si guarda indietro, spingendo anche fino al +13 in apertura. Non va però al tappeto Alessandria, che si rimette in scia con Zampogna per il 42-48 con 3' da giocare nel quarto. Nel finale è Tempestini a salire in cattedra: canestro dalla media, bomba e assist per Pollone che fruttano il 45-61 a 10' dal traguardo.
Pratica quasi archiviata: la Sandàra mette sul parquet le ultime energie per provare a risalire la china, il Green è però squadra cinica e non lascia terreno ai tentativi di rimonta dei piemontesi. Ogni acuto di Zampogna e soci trova immediata risposta da parte dei bianco-verdi, bravi a tenere sempre alti i giri curando i dettagli in difesa. Duranti mette il punto esclamativo con l'inchiodata in contropiede e il Green può così traghettare la nave i porto senza grandi patemi. Finisce 67-76 al PalaCima di Alessandria: per Palermo si tratta del nono successo in campionato che consente di blindare il quarto posto prima della sosta natalizia.

Fortitudo Alessandria Sandàra - Green Basket Palermo 67-76
Parziali: 12-18, 17-18, 16-25, 22-15
Fortitudo Alessandria Sandàra: Alfonso Zampogna 27 (4/8, 5/12), Alberto Serafini 14 (7/12, 0/4), Alessandro Paoli 10 (4/7, 0/2), Maurizio Pavone 9 (3/5, 0/1), Lorenzo Bellachioma 3 (0/0, 1/2), Alessandro Sperduto 2 (1/2, 0/5), Michael Lemmi 2 (0/1, 0/1), Ezio Gallizzi 0 (0/0, 0/3), Dario Gay 0 (0/0, 0/2), Armando Buldo 0 (0/1, 0/0), Vittorio Grossholz 0 (0/0, 0/0), Dennis Sabli 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 11 / 14 - Rimbalzi: 32 10 + 22 (Maurizio Pavone 9) - Assist: 10 (Alfonso Zampogna 4)
Green Basket Palermo: Bruno Duranti 19 (5/7, 2/7), Luca Pollone 17 (4/8, 1/3), Tommaso Tempestini 10 (1/3, 2/5), Giuseppe Caronna 8 (4/8, 0/0), Giuseppe Lombardo 7 (1/3, 1/3), Vincenzo Di viccaro 6 (0/0, 1/2), Luca Savoca 6 (2/3, 0/0), Madieme Thiam mame 2 (1/1, 0/0), Tommaso Minoli 1 (0/3, 0/5), Andrea Zini 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 19 / 21 - Rimbalzi: 41 11 + 30 (Luca Pollone, Tommaso Minoli 9) - Assist: 11 (Luca Pollone 4)
Ufficio Stampa Green Basket

 

· Enzo Ganci · Editoriali

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