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Un monrealese a Rio. Il traffico tentacolare e le lunghe attese prima della cerimonia d’apertura delle Olimpiadi

| Giorgio La Bruzzo * | Altri sport

Giorgio La Bruzzo, monrealese doc, inviato dell’agenzia Italpress, ci racconta la sua ennesima esperienza a Cinque Cerchi

RIO DE JANEIRO, 5 agosto – Sarà il fatto che la città è grande, qualche falla nell'organizzazione c'è e di sicuro ci sono tante, troppe auto. Risultato: sempre in fila. In questi primi giorni a Rio ho già perso il conto delle attese.

Si comincia al mattino, nella sala per la colazione, fra un bicchiere di latte e un toast, e si prosegue al Main Press Center, il centro stampa dove convergono tutti i giornalisti accreditati. Passano almeno 15-20 minuti prima di entrare, con code lunghe e controlli di sicurezza lenti. Di sicuro l'aver messo insieme giornalisti della carta stampata e giornalisti di tv e radio - nelle altre Olimpiadi venivano distribuiti in due centri diversi - non è stato d'aiuto e con pochissime postazioni di controllo finisce che la fila si allunga sempre di più.

Peggio alla mensa internazionale, dove riuscire a pranzare è quasi un'impresa: ci vuole più tempo per arrivare al buffet che per scegliere le portate, pagare, sedersi e mangiare. Piccolo inciso: si paga a peso, non importa cosa scegli ma quanto, per circa 26 euro al chilo. E se tutto questo è scoraggiante, meglio allora non mettere il naso in città, fra le più caotiche mai viste. Se è vero che uno dei problemi di Palermo è il "traffico" (cit.),non avete visto Rio. File interminabili. Dal centro stampa al Corcovado sono una quarantina di chilometri: tempo di percorrenza, due ore circa. Sembrava non arrivare mai. Imbottigliati nel traffico come se non ci fosse un domani. Un'odissea. E fra poche ore mi attende la cerimonia di apertura al Maracanà. Mi toccherà fare la partenza intelligente.

* Giorgio La Bruzzo, giornalista professionista, inviato dell'Agenzia di Stampa Italpress, è alla sua terza olimpiade estiva, dopo Pechino 2008 e Londra 2012. Grande esperto di sport, attraverso i suoi articoli racconterà agli abbonati della testata per la quale lavora cronache, interviste e retroscena della grande manifestazione che si apre oggi a Rio De Janeiro. Per i lettori di Monreale News saltuariamente firmerà qualche nota di colore o di curiosità realtiva a Rio 2016.

· Enzo Ganci · Editoriali

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