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Nino Lo Iacono ce l’ha fatta: arriva a Faenza e conclude la “100 chilometri del Passatore”

| Enzo Ganci | Altri sport

Impresa del podista monrealese, ora pronto per l’organizzazione di “Per le vie di Monreale”

MONREALE, 30 maggio – Un’impresa eccezionale, di quelle che si possono raccontare ai nipotini quando si è avanti con gli anni. Quella di Nino Lo Iacono, presidente della Marathon Monreale, capace di concludere la tanto temuta “100 chilometri del Passatore”.

La corsa, giunta alla sua 44ª edizione, che era stata presentata nei giorni scorsi da Monreale News (leggi qui l’articolo), ha preso il via sabato pomeriggio a Firenze e si è conclusa a Faenza, in Emila Romagna. Cento chilometri, attraverso i colli fiorentini, l’appennino tosco-emiliano, caratterizzati dal gran caldo iniziale e da un percorso reso quanto mai difficile dal passo della “Colla”, posto più o meno al 50° chilometro di gara.
Nino Lo Iacono ha concluso in 16h 41’ 49” a più di 9 ore dal vincitore, il formidabile atleta Giorgio Calcaterra, che si è aggiudicato la manifestazione per l’undicesima volta. Ma, ovviamente, soprattutto per atleti amatoriali, l’obiettivo non era certo quello di vincere: il vero, importantissimo traguardo, forse il sogno, era quello di arrivare, considerato che almeno il 50% dei partecipanti non ha concluso la prova. E Nino Lo Iacono, ce l’ha fatta, assieme ad un’altra rappresentante della Marathon Monreale, Rosalia Spanu, che ha chiuso in 14h 57’ 48”.

Per problemi fisici, invece, non sono riusciti a concludere la prova Martina Intravaia (moglie di Nino Lo Iacono) ed Andrea Arcangelo, che sono stati costretti al ritiro al chilometro 65.
“Ma mii hanno dato una forza enorme – racconta Lo Iacono a Monreale News – mi hanno chiesto di arrivare al traguardo pure per loro, così come i miei figli, che al telefono mi hanno incoraggiato a non mollare, anche quando le energie erano finite e mi hanno data la forza, soprattutto mentale di non arrendermi”.
Giusto per dare l’idea di cosa significhi la “100 chilometri del Passatore” va detto che Nino Lo Iacono ha avuto un dispendio di circa 7.400 calorie, ha perso sei chili durante la prova (poi diventati due dopo il reintegro dei liquidi), per poi, a corsa ultimata, sentire una sensazione di freddo e di spossatezza senza precedenti. Adesso, però, sta bene, soddisfatto per un aver compiuto un’impresa estrema che certamente arricchisce il suo bagaglio di esperienza e il ricco bilancio della Marathon Monreale.
La società, come anticipato la settimana scorsa, si appresta ad organizzare la manifestazione per domenica 19 giugno “Per le vie di Monreale”, alla quale prenderanno parte centinaia di alteti provenienti da diverse province della Sicilia.

 

· Enzo Ganci · Editoriali

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