Il Monreale si fa male da solo, l'Alcamo non perdona e vince 3-1
Fatali ai ragazzi di mister Tarantino i minuti finali di entrambi i tempi
PALERMO, 11 novembre – Minuti finali più dannosi della grandine per il Monreale, che nelle battute conclusive dei due tempi incassa tre gol dall'Alcamo ed esce sconfitto dal match contro i bianconeri, pur non avendo demeritato sul piano del gioco.
Si dovrà aspettare ancora, quindi per festeggiare la prima vittoria casalinga, che sembra proprio taboo. Oggi, sul campo di Tommaso Natale, l'impresa si sarebbe potuta compiere, ma una sorta di autolesionismo ha fatto fare harakiri alla squadra, proprio sul più bello.
È successo, infatti, che il Monreale se la stava giocando senza problemi contro l'Alcamo, concedendo qualche palla gol, ma tenendo pure il campo con autorità. Era arrivato pure il gol, una splendida conclusione di Gianluca Cardinale, bravo ad indirizzare un diagonale da fuori area sul secondo palo col quale i ragazzi di Pietro Tarantino erano passati in vantaggio. Insomma c'erano tutte le premesse per una domenica ricca di soddisfazioni. Ed invece due indecisioni difensive hanno concesso all'Alcamo la possibilità di ribaltare la situazione e chiudere il primo tempo sul 2-1.
I bianconeri di Vincenzo Montalbano sono stati bravi a non disunirsi dopo il gol del momentaneo vantaggio del Monreale, facendo tremare la difesa locale al 37' con un gran colpo di testa ravvicinato di Giacalone, sul quale ha dovuto compiere un bell'intervento Durantini, poi al 42' lo stesso Durantini perdeva palla in area, regalandola, in pratica a Messina, che da due passi calciava incredibilmente sul palo. Gol alcamese nell'area, quindi. Ed il gol, anzi i gol arrivavano allo scadere di tempo.
L'Alcamo pareggiava al 44', quando, su cross di Giacalone, Bruscia di testa anticipava tutti ed insaccava. Un giro di lancette soltanto e l'Alcamo raddoppiava: errato il posizionamento della difesa monrealese, Palermo si presentava davanti a Durantini e lo superava con un pallonetto calibrato.
Nella ripresa il Monreale schiacciava un po' di più sull'acceleratore, costringendo i bianconeri ad indietreggiare il proprio baricentro. Il buon possesso palla e la supremazia territoriale producevano, però, sostanzialmente un'unica grossa occasione: a 26' cross di Amato per Jimoh, conclusione di piatto del nigeriano e palla sul palo. Nel finale, quando si intensificava la pressione monrealese, arrivava il gol del definitivo 3-1: Bruscia calciava verso la porta, Durantini non tratteneva, sulla respinta Messina chiudeva il conto con un rapido tap-in.