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Calcio a 5: Coppa Sicilia. Atletico, missione compiuta, Final Four raggiunta

Gli agrigentini rimontano la banda di mister Macaluso vincendo 6-3, ma la lotteria dei rigori dà ragione all'Atletico

PALERMO, 29 aprile - Per chi era al CUS Palermo, ogni parola potrebbe essere superflua. Per chi l'ha visto in diretta, stessa sorte. Per chi si è perso, invece, una sfida dai caratteri epici, non resta altro che il rammarico per essere stato testimone di una partita che si candida ad essere uno spot per il calcio a 5 e per questo magnifico sport in generale.

L'Atletico ha rischiato, consci anche dei tre gol di vantaggio maturati all'andata disputata ad Agrigento, ma alla fine è andata bene così. I rigori, tanto beffardi quanto soddisfacenti, hanno sorriso alla squadra di mister Macaluso che, dopo una partita tirata e quasi stregata per le tante occasioni sprecate, alla fine si è risolta nel migliore dei modi.

Dopo un primo tempo avaro di gol ma pieno di emozioni, nel secondo tempo gli arrembanti agrigentini si sono messi sotto per recuperare lo svantaggio derivante dalla prima sfida di qualche settimana fa allo SportVillage. Un uno-due spezzagambe dell'Akragas Futsal, con il gol da rapace d'area di Cillari e il destro velenoso di Cinici che beffa Costanzo, regala agli ospiti un doppio vantaggio in meno di sessanta secondi tra il 7' e l'8' della ripresa. Il gol di Spaziani al 12' lascia poco spazio alle interpretazioni e ad i calcoli: l'Akragas è riuscito a rimontare.

L'Atletico deve aggiustare la mira, cercando di beffare un fino a quel momento perfetto Arrigo, portiere degli agrigentini. Ci riuscirà con l'uomo dal piede più caldo del caldo pomeriggio palermitano: Roberto Lanza che, con una magia, trova la rete del 1-3 al 17' della ripresa. Gol che avrebbe sancito il passaggio del turno "colchoneros", ma c'è ancora spazio per crederci per l'Akragas, che trova la rete agli sgoccioli della seconda frazione sempre con il numero 9 Spaziani.

L'1-4 dei tempi regolamentari obbliga l'arbitro Luciano Antonio Fabio della sezione di Caltanissetta a comandare ulteriori dieci minuti di supplementari, divisi in 5 per tempo. Nel primo di over-time l'Akragas sporge per la prima volta la testa avanti nel doppio confronto, grazie alla rete di Spaziani, autore di una prodigiosa tripletta, più abile a ribattere a rete dopo un abbozzo di parata di Costanzo su un tiro ravvicinato di Cinici. Ma poco dopo è Roberto Grimaudo, sugli sviluppi di un calcio di punizione, a segnare il 2-5, concludendo uno schema messo in atto da Lanza e Mariolo.

Proprio Roberto Lanza, nel secondo tempo supplementare, fa impazzire i tifosi presenti al CUS, regalando un'azione solitaria degna del miglior funambolista: pallone che si deposita alle spalle di Arrigo dopo un coast to coast speciale del numero 27 monrealese. Proprio allo scadere, però, arriva ancora una volta il gol dell'Akragas, con il quinto d'attacco, l'esperto portiere volante Francesco Daino.

Ai rigori risulterà decisivo l'errore di Spaziani che, dopo la tripletta sul campo, vede il suo rigore infrangersi sul palo. Ci penserà Francesco Lo Giudice a siglare il penalty decisivo, che regala all'Atletico la possibilità di giocare la sua prima Final Four della storia della società. Un traguardo storico, raggiunto da un gruppo coeso capitanato da un allenatore che ha temprato alla perfezione menti e cuori dei suoi ragazzi. Un grande plauso a mister Macaluso e al suo Atletico, ma anche all'Akragas Futsal, autore di una partita straordinaria.

Il prossimo appuntamento dell'Atletico adesso sarà forse il più importante della stagione: ad Alcamo, infatti, ad attendere i monrealesi il 6 maggio sarà il Bonifato Alcamo Futsal, nella semifinale degli spareggi promozione per raggiungere il Sant'Isidoro Bagheria in Serie C1.