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Calcio a 5: Coppa Sicilia. È un Atletico favoloso: contro l’Akragas è vittoria per 5-2

Ad Agrigento gli uomini di Macaluso compiono un’impresa: la Final Four è più vicina

AGRIGENTO, 11 marzo – Spesso le partite di calcio regalano colpi di scena degni della sceneggiatura del migliore Spielberg. È la bellezza di questo sport: imprevedibile e fantastico come pochi sanno essere.

Oggi l’Atletico è stato protagonista di un’impresa sportiva non di poco conto, contro una delle squadre più organizzate del campionato. La vittoria sul campo dell’Akragas è la prova del fuoco che testimonia l’ottimo lavoro di mister Macaluso e giocatori, compattati dopo un inizio di stagione complicato e ora pronti ad ogni battaglia.
Potevano esserci scorie, soprattutto mentali, risalenti alla sconfitta contro il Città di Marsala, ma nulla di questo è successo. L’Atletico ha giocato come sa, meritandosi la vittoria. Eppure, gli uomini di mister Burgio erano andati in vantaggio intorno al minuto 21’ del primo tempo: grande azione personale di Cacciatore che semina il panico sulla fascia sinistra, servendo poi Spaziani che davanti a Costanzo segna l’1-0.

L’Atletico si sveglia dopo un inizio passivo, trovando la rete del pareggio grazie al solito Roberto Macaluso al secondo minuto di recupero del primo tempo. Gol da rapace d’area del numero 9, che trafigge il portiere avversario Daino con una delle sue tipiche finalizzazioni.
Il secondo tempo vede l’Akragas salire e pressare con più verve dell’Atletico, che però regge l’urto e scaglia la stoccata decisiva: un 1-2 clamoroso in meno di tre minuti: al 17’ del secondo tempo segna ancora Macaluso, siglando un gol gemello a quello fatto a fine primo tempo. Al 20’, dagli sviluppi di un calcio d’angolo, è Gentile a trovare la parabola giusta per fregare l’estremo difensore avversario. L’Akragas subisce il colpo psicologico, andando a minare la fiducia di una formazione in crisi di risultati già da un po’ di partite. Il valore degli agrigentini rimane indiscusso, per questo l’Atletico rimane vigile e attento in fase difensiva.

I padroni di casa tipicamente attaccano a 5 a causa del modo estremamente offensivo di proporsi in fase di possesso da parte del portiere Francesco Daino, grande protagonista in diverse uscite sui monrealesi. Sarà questo atteggiamento spregiudicato, però, a punire ulteriormente gli agrigentini: a trafiggere Daino, lontano dalla sua porta, sarà il suo collega Tony Costanzo, che trova un gol da cineteca per l’1-4 al 28’. L’Akragas continua a spingere e grazie a Gabriele Daino trova al 30’ il 2-4, che avrebbe dovuto donare fiducia ai padroni di casa, subito gelati dall’azione successiva di Salamone: il capitano dell’Atletico di gran carriera trova il 2-5 definitivo con un gol eccezionale.

L’arbitro Schifano decide che può bastare così: lo SportVillage si tinge del blu dei completini dell’Atletico, vincenti in uno scontro diretto che ipoteca il passaggio del turno in vista del ritorno, il 29 aprile al CUS Palermo, di un doppio incrocio dalla tensione altissima contro l’Akragas. Gli uomini di Macaluso si sono dimostrati maturi e hanno retto l’urto di una formazione che sa come masticare gli avversari al meglio. Tre gol a calcetto non sono un’assicurazione sulla vita, ma è un vantaggio già cospicuo per sperare di approdare alla tanto agognata Final Four. Ma per i calcoli ci sarà tempo dopo: adesso c’è solo da festeggiare per un’altra prestazione fantastica che consacra il lavoro di un gruppo squadra coeso e compatto come non mai.