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Calcio a 5: Coppa Sicilia Serie C2. Atletico Monreale razziatore a Marsala

Vittoria per 4-2 con tripletta di Macaluso e gol di Gentile, oltre alle incredibili parate di Costanzo

MARSALA, 14 gennaio - Se il buongiorno si vede dal mattino, certo è che le cose per l'Atletico Monreale si siano messe nel migliore dei modi per quanto riguarda la Coppa Sicilia di categoria. La sfida contro il Città di Marsala è solo l'inizio di una serie di partite di altissimo livello per i monrealesi: sicuramente la prestazione che ne è uscita è stata una di quelle che dà forza e consapevolezza per il futuro.

E i motivi sono diversi. Una ritrovata sicurezza difensiva, un cinismo senza precedenti sotto porta, oltre che ad avere la forza nel collettivo avendo singoli che possono decidere la partita. Biglietto da visita più luccicante che mai per l'Atletico, mentre le avversarie cominciano a prenderne nota, ad allarmarsi.
La partita contro i marsalesi è già un dentro o fuori. La sfida di andata degli ottavi di Coppa, giocata sul campo blu del Centro Sportivo Dribbling, è stata più combattuta che mai. Il Città di Marsala è la squadra più pericolosa in campo e che scaglia più volte il pallone verso la porta avversaria, ma ogni tentativo è vano. Oggi l'Atletico è ed ha un muro, il quale è anche identificabile con un nome ed un cognome: Tony Costanzo. L'esperto portiere si è esibito in interventi da cineteca per tutta la partita, chiudendo più volte e nei modi più incredibili la saracinesca agli avversari.

L'Atletico ringrazia, e converte il pressing difensivo in contropiedi fulminei. La prima rete arriva al 4' minuto: l'uomo di movimento più in forma degli ospiti è sicuramente Roberto Macaluso, che firma un contropiede con l'ennesimo suo zampino. Il raddoppio arriva al 15': cavalcata di Gentile che salta il portiere Scarpitta e, nonostante la posizione laterale, trova la giusta parabola per ribadire in gol. 0-2 che prima del duplice fischio diventa 0-3: sempre il solito Macaluso, che vince qualche rimpallo al 2' minuto di recupero all'interno dell'area di rigore e trova l'ennesima rete della sua stagione.

I marsalesi hanno una potenza balistica non indifferente: ma i tiri o si infrangono su Costanzo, o vanno a potare le siepi che fanno da contorno al campo blu del Centro Sportivo Dribbling. L'Atletico dal canto suo vive la sua sfida in maniera serafica e calma, fidandosi delle sue capacità e della forza del gruppo oramai coeso. Mister Macaluso guarda i suoi da casa, probabilmente facendosi scappare qualche sorriso di troppo durante le azioni delle reti o dopo una delle incredibili parate di Costanzo.

Il secondo tempo inizia e dopo tre minuti è subito gol per l'Atletico: lo 0-4 arriva dopo l'ennesima zampata del solito Macaluso, che ormai con i palloni conquistati grazie alle triplette segnate in stagione può aprirsi un negozio di articoli sportivi. Il filo narrativo del match non cambia ed è da segnalare ancora l'incredibile prestazione di Costanzo che continua a parare di tutto: tiri da fuori o da dentro l'area e i tapin da pochi centimetri. Addirittura, una traversa scheggiata ed un gol sfiorato: abbiamo scritto più volte del suo "vizio del gol", ma abituarci alla sua eccentricità ancora è un processo da elaborare.

Eppure Costanzo si è preso anche qualche minuto di pausa a causa di uno scontro con Gentile: Curcio, che ha preso il suo posto, si è comunque fatto trovare più che pronto, respingendo due conclusioni. Il Marsala trova comunque due reti tra il 28' e il 30' sfruttando il quinto d'attacco: entrambe le reti sono state procurate da Sammartano. Prima con un tiro che non ha lasciato scampo a Costanzo, dopo con una verticalizzazione sul secondo palo che Scariolo converte in gol.

L'arbitro, dopo due espulsioni tra le fila del Marsala (il numero 21 Angileri dal campo e il portiere di riserva Accomando dalla panchina, sempre per proteste), fischia la fine di una partita tiratissima e piena di agonismo puro. L'Atletico, stoico, guadagna la possibilità di godere del lusso di avere due risultati utili su tre nella sfida di ritorno. I due gol di scarto (che potevano essere di più) sono comunque un'ottima assicurazione sul passaggio del turno che, deve essere confermato giorno 11 febbraio. Cali di tensione, neanche a dirlo, non sono consentiti. L'Atletico comunque può crogiolarsi su quanto di buono fatto, dedicando la sfida a mister Macaluso che, ammaccato a causa dell'influenza, da casa, esulta più dei ragazzi in campo.

La prossima settimana ritornano gli impegni di campionato con la trasferta contro il Sant'Isidoro Bagheria, insidiosissima e importante per i fini del campionato che, come la Coppa, è da vivere fino in fondo.