L'Alcamo dilaga, l'Atletico resta negli spogliatoi: male la prima

Gli ospiti ne fanno addirittura sei e marciano sulle spoglie dei monrealesi

MONREALE, 15 ottobre – Pronti, via si va tutti a lezione. Sì, di futsal. Il professore è di quelli severi, anzi severissimi. Non c'è altro modo di descrivere una partita come quella andata in scena al campo Archimede tra Alcamo e Atletico. Il bollettino di guerra, alla fine, parla chiaro: 1-6. 

Gravemente insufficiente è l'aggettivo più idoneo (e forse anche quello più clemente) per descrivere l'esordio in C2 dell'Atletico, il volto scuro e schermato dalla mascherina di mister Sorrentino è il ritratto inequivocabile di una prestazione pessima sul piano fisico e psicologico. ''Non ha funzionato nulla stasera" sono state le sue lapidarie parole. E a ragione, verrebbe da dire. Il dominio degli alcamesi si è dispiegato implacabile nel secondo tempo, dopo che il vantaggio dell'1-2 aveva chiuso i conti nella prima frazione. Complice, in quel caso, un'ingenuità clamorosa da parte di Chinnici che - su un passaggio in arretramento sul quale Lo Bello non può intervenire - regala una zolla favorevolissima a Milazzo, che infatti non sbaglia. 

Dopo, il vuoto totale. Al netto di un rendimento quantomeno sufficiente nel corso dei primi 30', seppur con quale occasione di troppo che andava sfruttata meglio per alimentare il pareggio di Costantino al gol di Ferrara sull'1-1 (la sola marcatura rossoblu in tutto l'incontro!), il tracollo arriva inesorabile dopo l'1-3 di Stabile che spiana di fatto la strada alla goleada. L'Atletico non riesce nemmeno per sogno a rialzare la testa. Linee di passaggio confuse, erroracci difensivi e ripartenze concesse. I sei schiaffi in faccia pertanto sono logica conseguenza. Qualcosa, più di qualcosa, è assolutamente da rivedere. Ciò che è meno confortante è che bisognerà farlo subito, perché sabato ci sarà già il San Gregorio Papa e una nuova giornata. Questa volta - almeno si spera - più sorridente.