Il Monreale crolla nella ripresa, fa festa il Marsala

Gli ospiti vincono per 4-3, dopo essere stati sotto per 2-0

MONREALE, 25 gennaio – Le partite, di solito, si giocano su due tempi. Il Monreale se ne dimentica, si ferma sul più bello, quando di tempo ne era passato uno soltanto e, così facendo, col punteggio di 4-3, incassa la sua seconda sconfitta casalinga della stagione al cospetto di un Marsala Futsal, bravo, anzi bravissimo a non disunirsi, a crederci ed a portare a casa meritatamente i tre punti.

Ovviamente la partita ha detto molto di più, ma questa, forse, è l’estrema sintesi di una gara dai due volti, caratterizzata dalla sicurezza e dalla concentrazione del Monreale nella prima frazione e da un atteggiamento diametralmente opposto nella ripresa.
Se qualcuno, avesse scommesso un euro, infatti, sul ribaltamento del risultato alla fine della prima metà, probabilmente sarebbe stato preso per pazzo: il Monreale stava vincendo per 2-0 ed era in totale controllo del match. Insomma sembrava che le scorie di San Cataldo si fossero dileguate. Ed invece una seconda parte di gara, nella quale è sembrato che in campo ci fossero i sosia dei giocatori visti nel primo tempo, ha cambiato le carte in tavola ed ha messo in mostra un Marsala bravo ad approfittare del crollo verticale dei padroni di casa e ad andarsi a prendere legittimamente il match.
La sconfitta, ci vuol poco a farlo capire, tira decisamente il freno a mano nella corsa monrealese verso i playoff e da domani, anzi, sarà opportuno guardarsi pure alle spalle per evitare di trovarsi invischiati in una palude alla quale finora non aveva pensato nessuno.

Peccato, perché le cose si erano messe davvero bene, con il Monreale, oggi in tenuta nera, che aveva cominciato a spron battuto, chiudendo tutti gli spazi al Marsala e riuscendo pure a bucare per due volte la retroguardia lilibetana. C’era riuscito già al 6’ quando Sorrentino si presentava di fronte a Sugamiele e lo trafiggeva con un destro maligno. Ancora meglio andavano le cose al 15’, dopo che Napoli con un diagonale rasoterra, raddoppiava il vantaggio dei locali.
Il Marsala sbatteva contro un muro, perché Cipolla e compagni chiudevano tutti gli spazi alle offensive avversarie. Ed al riposo si tornava negli spogliatoi con la convinzione fondata che le cose si stessero mettendo nel migliore dei modi. Convinzione decisamente errata, perché al rientro in campo, era un altro Marsala, ma soprattutto (purtroppo) un altro Monreale. I lilibetani sapevano ripartire alla svelta negli spazi che il Monreale (colpevolmente) regalava loro. Arrivavano le segnature di Perrella (8’) e Pellegrino (11’). Poi Pizzo al 24’ metteva addirittura la freccia. Ed al 29’ arrivava addirittura il quarto gol marsalese, ancora con Pizzo, su calcio di rigore. L’ultimo sussulto era ancora del Monreale, che con un altro penalty, trasformato da Napoli, accorciava le distanze, per il definitivo 4-3.
Adesso ci sarà da pigliare fiato, rimboccarsi le maniche e pensare ad un’altra dimensione di classifica. Occorrerà l’esperienza degli “anziani”, ma occorrerà pure l’entusiasmo dei giovani. Occorrerà in sostanza il miglior Monreale. Quello di oggi lo è stato solo a metà e questo non è bastato.