I lilibetani vincono con merito, ma è giallo sull’interruzione del match di più di 40’. LE FOTO
MARSALA, 2 marzo – Se regali un tempo abbondante ad un avversario tosto che non chiede di meglio, è difficile che tu possa fare risultato. Al Monreale calcio a 5 è capitato oggi di fronte al Marsala Futsal in una partita in cui per una frazione almeno l’atteggiamento non è stato quello delle giornate migliori.
Troppo molle il Monreale, perlomeno nella fase difensiva, troppo più determinato il Marsala che si conferma bestia nera per Di Simone e compagni. Risultato 6-4 per la squadra di casa: frutto di un grande primo tempo dei lilibetani e di un caparbio ritorno degli ospiti, che però non è stato sufficiente per rimettere in carreggiata una partita che era già “andata” nella prima frazione.
Sulla partita, però, grava un fatto quanto mai insolito, che – non sappiamo se poco o tanto – ha influito sull’esito della stessa. Al 33’ della ripresa, con il Monreale proteso verso una rimonta che avrebbe avuto del clamoroso, sul punteggio del 5-4 Marsala (dal 5-0), la palestra “Nuccio Pace” è stata colpita da un inspiegabile ed insolito black-out elettrico. Ad un certo punto tutto l’impianto è sprofondato nelle tenebre: non si vedeva ad un palmo. La partita ovviamente è stata sospesa: A quel punto i minuti hanno cominciato a scorrere senza che nessuno prendesse una decisione. Gli arbitri Sparacello e Calì hanno atteso che tornassero le condizioni minime di regolarità e di sicurezza. Tutti hanno cominciato a girovagare per il campo, tutti con il naso all’insù, nella speranza che l’impianto di illuminazione progressivamente si riaccendesse. Alla fine, dopo più di 40’ di attesa, i direttori di gara hanno fatto rientrare i giocatori sul terreno di gioco, quando mancava un solo minuto alla fine della contesa.
A quel punto, però, il Monreale che sembrava lanciatissimo verso una clamorosa rimonta, ha dovuto riprendere il gioco in ben altre condizioni psicofisiche (non è una supposizione, ma un dato di fatto) che chiaramente non erano quelle di quando la partita è stata interrotta. Proprio allo scadere Erasmo Farina ha rubato palla e col Monreale che aveva la porta sguarnita, ha siglato la rete del definitivo 6-4.
Prima del “fattaccio”, però, il Monreale aveva fatto vedere il peggio ed il meglio di sé: prima un vero e proprio festival degli errori in difesa, poi una rimonta che solo le squadre di carattere sanno compiere. Il Marsala aveva realizzato tre reti nel corso della prima frazione con Pizzo, Figuccio e Perrella, chiudendo il primo tempo sul 3-0.
Nella ripresa era ancora Marsala: andavano a segno Pellegrino e ancora Pizzo. Insomma sembrava che dovesse arrivare un’imbarcata clamorosa. Ed invece è uscito fuori il carattere del Monreale, che rimontava con Marchese, Sorrentino, Di Simone e ancora Marchese, poi il lungo black out. Alla fine, dopo la maxi sospensione arrivava, come detto prima, il gol del 6-4 finale.
Al triplice fischio sembrava quasi una liberazione, più per la stanchezza mentale che per il resto. La sconfitta relega adesso il Monreale al terzo posto, in virtù della concomitante vittoria del Cus Palermo a Trabia. Nulla di compromesso, comunque: i playoff sono sempre lì, a portata di mano. Per il secondo posto, invece, ci sarà da lottare a cominciare da sabato prossimo in casa del Palermo Futsal. Occorrerà, però, ben altra determinazione. Occorrerà, soprattutto, ben altro Monreale.
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