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Il Monreale scaccia i fantasmi di sabato scorso e liquida la pratica Lascari

8-3 il risultato, frutto di un gran secondo tempo. LE FOTO

MONREALE, 5 dicembre – Dove eravamo rimasti? Alla brutta sconfitta in casa della Diemme Capaci? No, alla vittoria di una settimana prima. Ed è proprio da quella che vogliamo ripartire per parlare di quella di stasera, ottenuta contro l’Oratorio San Giovanni Bosco Lascari, col punteggio di 8-3.

Obiettivo raggiunto, quindi, per il Monreale calcio a 5, che archivia la battuta d’arresto di una settimana fa (ma farà bene a farne tesoro) e si rimette in marcia verso i quartieri alti della classifica, alimentando legittime speranze per il prosieguo del campionato.

Ma chi legge il risultato finale o guarda il tabellino pensa che sia stata una passeggiata. Un allenamento salutare in vista di impegni più probanti. In realtà non è andata così, perché, il Lascari, ad un certo punto del primo tempo, conduceva per 3-1 ed in tutta franchezza qualche brivido lungo la schiena di mister Madonia e del diesse Tony Sabella è arrivato.

Poi, però, è venuta fuori la logica del calcio, quella che vuole che alla fine a trionfare sia la squadra migliore e il match si è rimesso sui binari proprio di questa logica, cioè quella che voleva che vincesse il più forte. Il Monreale è tornato a fare il Monreale, cioè una squadra dal grandissimo potenziale, e tutto è tornato a posto.

Il match si è giocato “in notturna” su richiesta della formazione ospite, in virtù degli eccellenti rapporti di cordialità che legano i due club.

L’Oratorio San Giovanni Bosco si è dimostrata squadra onesta e volenterosa, retta da un portiere, Gugliuzza, che ha parato l’impossibile e che ci ha messo poco per conquistare il ruolo di “migliore in campo”.

Oggi, però, anche lui, non appena il Monreale si è buttato alle spalle le titubanze di una settimana fa, ha dovuto capitolare sotto i colpi di Costantino, Lanza e Patti, che non gli hanno dato scampo e che hanno lanciato i padroni di casa verso il successo.

Il match sembrava mettersi subito bene per i colori del Monreale, che oggi ha inaugurato nel migliore dei modi la nuova divisa, quando capitan Lanza, sfruttando un fraseggio tipico da calcio a 5, chiudeva con facilità una bella azione, siglando la rete dell’1-0.

Tutto facile? Niente affatto. L’arbitro Di Trapani caricava di falli il Monreale, tanto che già a metà tempo il Lascari beneficiava di due tiri liberi, trasformati entrambi (in fotocopia) dal bravo D’Anna al 18’ ed al 22’. Quando poi al 26’ Mihaila in contropiede infilzava Curcio siglando il gol del 3-1, sembravano tornare i fantasmi di una settimana fa.

Ed invece no. Proprio allo scadere di tempo, Michele Patti con una freddezza inconsueta per un ragazzo della sua età, accorciava per il momentaneo 3-2 Lascari.

Nella ripresa la musica era ben altra e già al 5’ Costantino rimetteva il match sul binario della parità, scacciando i fantasmi di cui sopra. Al 13’, poi, il Monreale metteva la freccia quando arrivava il gol del capitano per un 4-3 liberatorio. Due minuti dopo Costantino dal dischetto (fallo di mano in area di D’Anna su tiro di Patti) falliva l’occasione di allungare, quando il portiere avversario gli si opponeva da campione.

In campo, però, c’era ormai una sola squadra ed il Monreale allungava con autorità segnando ancora con Patti al 20’, con Costantino al 24’ (comodo tap-in su tiro secco di Patti) ed al 26’ ed ancora con Patti al 28’ per il definitivo 8-3. Sfortunato Immesi che otteneva il difficilissimo risultato di centrare due pali consecutivi: uno su libero, l’altro sulla successiva ribattuta al volo. Ma il punteggio era ormai più che soddisfacente, così come la condotta generale di gara, lontana mille miglia dalla prova opaca e balbettante di una settimana fa. Il Monreale, quindi, mette un altro mattoncino nel suo campionato e prosegue senza esitazioni la sua corsa, fin qui avvincente e positiva.