Il Monreale si inceppa, la Diemme Capaci ringrazia

Partita sottotono dei biancazzurri, che escono battuti per 4-3

CAPACI, 28 novembre – Magari sarà un abusatissimo luogo comune, un detto vecchio come il cucco, ma sempre efficace: nel calcio, come nella vita, non puoi permetterti di sottovalutare nessuno, altrimenti vieni pesantemente castigato.

Il Monreale oggi questo errore lo ha fatto, eccome, prendendo quattro schiaffoni che avrebbe potuto tranquillamente evitare. Al “Campo di Maggio” di Capaci, al cospetto di una squadra, la Diemme, rispettabilissima sì, ma modesta, la formazione biancazzurra ha risparmiato fatica e sudore, adeguandosi al livello non eccelso della squadra avversaria, col risultato di portare a casa una sconfitta meritata, che certamente dovrà fare riflettere. Il 4-3 finale con cui la squadra di casa ha inflitto la seconda sconfitta del campionato a Lanza e compagni è l'ultimo risultato che ci si sarebbe potuti aspettare alla vigilia, nulla togliendo alla Diemme, cui va comunque riconosciuto il grande merito di avere giocato col coltello tra i denti, come deve fare una squadra che incontra una rivale meglio posizionata in classifica, soprattutto quando gioca in casa e di avere vinto con merito.
Sono bastati pochi minuti per capire che oggi non sarebbe stata una giornata particolarmente fortunata, né ricca di soddisfazioni. Dopo pochi minuti infatti, (al 7’) la Diemme Capaci è passata in vantaggio con un bel diagonale di Caruso, frutto di una condotta un po' allegra della difesa monrealese. Se poi si aggiunge che anziché andare a 100 all’ora, come nelle precedenti apparizioni, la squadra sembrava procedere col freno a mano tirato, si capisce quanto sarebbe stato difficile uscire indenni oggi dalla trasferta capaciota.
L'illusorio pareggio di Morello all’11’, bravo a sfruttare un assist al bacio di capitan Lanza, sembrava aver raddrizzato la situazione, ma quasi allo scadere del primo tempo la Diemme Capaci tornava in vantaggio con un gol - possiamo dire - fotocopia del primo: maglie della difesa monrealese molto larghe e conclusione vincente di Macaluso.
Nella ripresa il Monreale entrava in campo con ben altro piglio, ma i pali di Patti e di Costantino mettevano ulteriori bastoni tra le ruote della squadra ospite che – quando non gira, non gira – subivano poi il 3-1 ad opera ancora di Caruso, ma con l’evidente ausilio di un rimpallo favorevole ai padroni di casa. Al 30’, addirittura Matteo Amato realizzava il gol del 4-1, che – diciamolo francamente – sarebbe stato un risultato pesante e certamente non veritiero rispetto a quello che aveva detto il campo.
Il Monreale, forse punto nell’orgoglio, si svegliava solo nel recupero, prima con Lanza, che siglava il gol del 2-4 con un tiro fa fuori, poi con una carambola fortuita, propiziata dai giocatori di casa, che fissava il risultato sul definitivo 4-3 Diemme.
Al triplice fischio del signor Ciambra di Palermo (un autentico fenomeno, conoscitore a menadito di tutti i commi del regolamento e sprecato per la serie D) il Monreale andava sotto la doccia con il capo chino, ma – speriamo – con un bagaglio d’esperienza, forse un po’ più ricco.