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Monreale calcio a 5, la vittoria contro il Capaci è un’altra iniezione di entusiasmo

Della squadra piacciono l’impegno e la determinazione con cui lotta in campo

MONREALE, 24 novembre – Diciamolo francamente: è stata una vera e propria goduria. Gli appassionati di calcio a 5, ma soprattutto coloro che hanno nel cuore i colori di Monreale sabato scorso sono andati via dal Florio di Aquino col petto gonfio d’orgoglio.

D’accordo, diranno tanti, è solo una vittoria, per quanto bella possa essere stata. Sì, è vero. E’ stata, però, una vittoria entusiasmante, non tanto per i gesti tecnici che il match ha espresso (avevamo già detto in sede di commento che non era stata una gran bella partita), quanto per quello che l’incontro ha espresso sotto il profilo agonistico e soprattutto caratteriale. Tutti i giocatori entrati in campo, alternati senza sbavature da mister Madonia, hanno dato il 101% di quello che avevano. Hanno buttato fino all’ultima goccia di sudore, lottando con i denti su ogni palla. E questa, al di là di quella che poi è arrivata sul campo, è stata certamente una gran bella vittoria.

E’ come se ogni giocatore sapesse di non giocare solo per se stesso, ma avesse chiara l’idea di rappresentare Monreale intera. Come se la maglia del Monreale per ciascuno di essi rappresentasse una sorta di piccola Nazionale. Lo spirito, dunque, è quello giusto, a prescindere dal risultato finale e dal posto di classifica che questa squadra occuperà a fine campionato.

A far sorridere ulteriormente mister Madonia e il diesse Tonino Sabella, inoltre ci sono i numeri, che difficilmente sbagliano: il Monreale ad oggi vanta il secondo miglior attacco del campionato, con 38 gol messi a segno, tanti quanti l’Adularia (solo uno in meno del Capaci, a quota 39). In miglioramento anche la voce gol subiti, che dopo l’avvio di campionato un po’ titubante, è migliorata notevolmente. Finora sono 22 le volte complessive in cui i portieri Curcio e Lo Bello hanno raccolto il pallone in fondo al sacco. Meglio del Monreale solo l’Adularia (17) e la capolista San Gregorio Papa (13).

L’obiettivo adesso è quello di non togliere proprio ora il piede dall’acceleratore, considerato che il calendario nelle prossime settimane prevede impegni non proprio proibitivi, che però meritano rispetto e che necessitano del medesimo impegno e delle medesima voglia di lottare visti contro il Capaci. A cominciare al match di sabato prossimo, che si giocherà contro la seconda squadra “capaciota”, la Diemme Capaci, che dopo un inizio stentato, sta raddrizzando la propria classifica. A tutto lo staff il compito di proseguire in questo compito difficile, ma entusiasmante.