Il Monreale ci prende gusto, la Villaurea fa l’inchino

Vittoria per “onor di firma” per 9-3. Ricordate le vittime di Parigi. LE FOTO

MONREALE, 14 novembre – Cominciamo dal rammarico: peccato che questa vittoria contasse solo per la gloria. Altrimenti la soddisfazione sarebbe stata enorme. Un 9-3 casalingo, però, seppur ininfluente per la classifica, è sempre motivo di festa.

Erano poche le cose da chiedere a questa partita. Che la Villaurea partecipasse al campionato “fuori classifica” lo sapevano tutti. E da match come questi spesso c’è solo da perdere, perché il rischio di prendere l’impegno sotto gamba è sempre dietro l’angolo, così come quello di esporsi a brutte figure.

Ed invece i ragazzi di Giacomino Madonia hanno fatto fino in fondo il proprio dovere. Avevano il compito di spingere sull’acceleratore, dimenticando che la partita contasse solo per onor di firma ed hanno risposto alla grande, giocando un match sciolto e sempre con l’argento vivo addosso. Il punteggio finale, largo così come larga è stata la supremazia del Monreale, la dice lunga. Il mister, molto opportunamente, ha dato la possibilità di mettersi in mostra a quei giocatori che finora avevano goduto di uno spazio minore. A quelle che solitamente, si chiamano “seconde linee”, accorgendosi che queste presunte seconde linee, oggi hanno sostituito degnamente le prime, facendo un figurone davanti al pubblico che inizialmente non era numerosissimo, ma che poi, via via, durante il corso del match, ha affollato l’impianto Florio di Aquino.

Ed alla fine è stata una festa. Il Monreale ha messo sul piatto della bilancia tutti i progressi che aveva mostrato nelle partite precedenti, dando appuntamento ad impegni futuri per portare a casa bel gioco e soprattutto punti.
La resistenza della Villaurea, una squadretta onesta, che ha fatto la sua partita pur senza brillare, si è sgretolata presto. Ci ha pensato Michele Patti, anche oggi in gran forma, a rompere il ghiaccio con un fendente secco al 10’. Al 20’ l’effimero pareggio degli ospiti con una caparbia azione di Vitrano che batteva il debuttante, ma bravissimo Luca Lo Bello. Poi cominciava il Costantino-show, abile a mettere in cascina una tripletta (24’, 26’, 31’) che comprendeva pure la trasformazione di un “libero”, insaccato con una rasoiata velenosa.

Il monologo del Monreale proseguiva, anzi aumentava, nella ripresa: in gol ancora Costantino al 6’, quindi Sorrentino (oggi capitano) al 23’, Patti al 27’ ed al 29’, Salamone al 28’. Gli ospiti rendevano meno amaro il passivo con due gol del bravo Taormina, per un punteggio finale di 9-3 che fotografava la partita nel migliore dei modi.

Buona la direzione di gara del giovane Cangemi di Palermo, che ha tenuto bene in pugno una partita peraltro senza tensioni particolari.
Su disposizione della Federcalcio, prima dell’incontro è stato osservato un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime di Parigi.