Nostro reportage sulla situazione climatica nelle scuole del territorio
MONREALE, 11 dicembre – Non è attivo l'impianto di riscaldamento nella scuola elementare "Francesca Morvillo". Non esiste alcun impianto, invece alla "Badiella" ed al "Mattarella". In tutti e tre i plessi i bambini sono costretti a seguire le lezioni al freddo, coperti da giubotti e cappellini di lana.
E' questa la poco allegra situazione climatica nelle sedi di via San Gaetano e nell'istituto di via Biagio Giordano. In quest'ultimo, dal mese di settembre si sta provvedendo a convertire l'impianto di riscaldamento da gas GPL a metano. Questo progetto si inquadra nell'ambito di un più ampio piano dell'amministrazione di modifica degli impianti esistenti, per evitare così di dipendere dallla fornitura di gas propano liquido. I lavori di adeguamento, però, per quanto riguarda la Morvillo, sembrano andare a rilento e molto probabilmente non termineranno entro il mese di dicembre.
Situazione precaria, come dicevamo, pure alla Badiella, succursale della "Pietro Novelli" ed al Mattarella, dove non esiste un impianto di riscaldamento e la potenza del contatore elettrico non consente di accendere le stufe, perlomeno non tutte assieme. Anche qui i bambini sono costretti a vestirsi in modo molto pesante, per evitare di battere i denti durante le lezioni.
"È paradossale - lamenta il consigliere comunale, Mario Caputo - che l'amministrazione comunale non abbia previsto in tempo utile la realizzazione di lavori di adeguamento e modifica dell'impianto, il coordinamento e il controllo degli stessi da parte dei tecnici competenti e quelli delle ditte interessate, al fine di evitare che i bambini debbano vivere questo ingiusto disagio nei mesi più freddi dell'anno".
Per il resto, invece i riscaldamenti sono accesi in quasi tutte le scuole del territorio monrealese. L'arrivo improvviso del freddo ha accelerato l'accensione delle caldaie.
Qualche settimana fa l'amministrazione comunale ha inviato la ditta "Vasta" di Palermo presso gli istituti scolastici dotati di caldaie, per effettuare la revisione delle stesse e consentire alle scuole di riscaldare gli ambienti per alunni e professori. I singoli dirigenti scolastici hanno, quindi, autorizzato l'accensione dei riscaldamenti, nonostante non fosse arrivato il via libera formale da parte dell'amministrazione che li autorizzasse all'attivazione degli impianti, visto che, la stessa amministrazione - a ragione - aveva inviato a tutte le scuole l'ordine perentorio di non accendere i riscaldamenti prima dei dovuti controlli di sicurezza.
Svolti i doverosi adempimenti, finalmente da ieri a mezzogiorno i bambini della "Pietro Novelli" hanno i riscaldamenti nelle aule. Il "Collegio di Maria" ha, invece, le stufe elettriche per ogni calsse. La scuola media annessa all'istituto d'arte gode dell'impianto dell'istituto, eccezion fatta per le classi ricavate all'interno dell'ex palestra. Per quanto riguarda l'istituto comprensivo "Antonio Veneziano" da ieri sono accesi nella succursale di "Aquino" mentre da oggi saranno attivati nella sede centrale.
L'istituto comprensivo "Guglielmo II", si riscalda solo con delle stufe elettriche per ogni classe perchè l'edificio è piuttosto antico e non ci sono stati mai i riscaldamenti.
Situazione frazioni: stufe elettriche a San Martino delle Scale. Accesi i riscaldamenti nelle scuole elementari di Villaciambra e di Pioppo. Nel nuovo plesso della media, invece, fino a ieri sera la ditta Vasta ha lavorato per far funzionare l'impianto: stamattina il personale ha notato che ancora in qualche aula il riscaldamento non funzionava bene.