Raid vandalici nelle scuole, sdegno e rabbia della cittadinanza

Il dirigente della Morvillo, Caracausi: "C'è angoscia"

MONREALE, 17 gennaio – Hanno suscitato sentimenti di sdegno e di rabbia gli episodi vandalici avvenuti nella notte tra domenica a lunedì con i quali sono state devastate le due scuole monrealesi Antonio Veneziano e Francesca Morvillo.

Tante le reazioni da parte dei genitori e del personale docente degli istituti, che avvertono un senso di insicurezza dopo gli ennesimi atti di microcriminalità nei confronti della scuola; ormai presa di mira dai teppisti. Amareggiato il dirigente della Morvillo Luigi Cracausi che in una nota dice: "Spero che prima o poi l'amministrazione si deciderà a mettere in sicurezza l'edificio. La mattina arriviamo con l'angoscia e non sappiamo cosa troviamo. Occorrerebbe approntare strumenti per scoraggiare questi atti vandalici magari con una maggiore illuminzione o con delle grate alle finestre oppure con una maggiore vigilanza o meglio ancora con un sistema di videosorveglianza interno. Esprimo, inoltre solidarietà alla collega dell'Antonio Veneziano, Beatrice Moneti, che ha subito le devastazioni nella sua scuola".

Esponenti del mondo politico hanno espresso rammarico per i fatti accaduti. “Si tratta di un episodio che alza la preoccupazione per la sicurezza nelle scuole e su tutto il territorio. È un gesto assurdo – dichiara Mario Caputo consigliere comunale del Pdl – che va assolutamente condannato. Serve un maggiore controllo del territorio perché così si mette in pericolo la sicurezza dei cittadini e l’utilizzo dei beni della collettività”. Anche il Movimento Civico "Crescere", in una nota del suo coordinatore, Maximiliano Birchler ritiene che "gli ultimi avvenimenti non possono lasciare indifferenti e rassegnati ad una escalation simile di stupidità. La scuola va tutelata in ogni suo aspetto e la società civile non può rimanere inerme di fronte a questi atti vandalici. Già domani chiederemo al sindaco di essere ricevuti e chiederemo che faccia da portavoce presso i vertici dell'Arma affinchè venga ripristinata immediatamente la stazione mobile a Monreale Centro H24 e che le scuole monrealesi siano dotate di un sistema di video sorveglianza per far si che atti che violentano la dignità della società civile, non vengano più perpetrati".

Il consigliere Massimiliano Lo Biondo (Pd), sostiene che "Quanto accaduto sicuramente è da condannare.  Sarebbe bello se la città si organizzasse per una manifestazione pacifica in segno di condanna verso un gesto di delinquenza già avvenuto in passato". Ha aggiunto che presenterà quanto prima un'interrogazione per chiedere all'amministrazione quali saranno le sue mosse per tutelare gli edifici scolastici di tutto il comprensorio contro il fenomeno ormai non nuovo.

Il coordinatore cittadino di Grande Sud, Giuseppe Guzzo, lancia, infine, un'appello ai teppisti perchè cessino di proseguire con queste azioni criminose. " Smettete di distruggere quello che una società civile, fra mille difficoltà, mette a disposizione dei bambini - afferma - quello che state devastando, in qualche modo, anche indirettamente vi appartiene".