Inaugurata la nuova scuola media di Pioppo

Dopo 27 anni il nuovo plesso è realtà. Martedì il via alle lezioni

MONREALE, 12 gennaio – Un'attesa lunga 27 anni: dal 1985, quando fu avviato l'iter burocratico, fino ad oggi, giorno dell'inaugurazione. Con una partecipata cerimonia, alla presenza di numerose autorità, stamattina è stato tagliato il nastro della nuova scuola media di Pioppo.

Ad applaudire e tirare un lungo sospiro di sollievo erano davvero in tanti: il sindaco Filippo Di Matteo, con la sua Giunta al completo, l’arcivescovo di Monreale, monsignor Salvatore Di Cristina, il presidente del Consiglio comunale, Alberto Arcidiacono, il preside Antonino Fundarò con molti rappresentati del corpo insegnante, il comandante del Gruppo carabinieri di Monreale, colonnello Pietro Salsano, il comandante della Polizia Municipale Mario Cusimano, il pprovveditore agli studi di Palermo, Rosario Leone, diversi consiglieri comunali e i dirigenti scolastici di altri istituti monrealesi. Ma c’erano soprattutto tanti cittadini pioppesi, con i loro figli, che adesso saranno i beneficiari di questa nuova scuola, che invece, per anni hanno dovuto fare i conti con doppi turni o con situazioni logistiche davvero precarie. Tutti convinti che quello di oggi sia stato un appuntamento storico per la frazione, da sempre priva di valide strutture scolastiche.

Ed invece, la nuova scuola media, realizzata su progetto dell’architetto Filippo Madonia, ha tutte le carte in regola per essere considerata un gioiello dell’edilizia scolastica. Struttura moderna, confortevole, dove studiare sarà certamente più piacevole. La scuola, tra l’altro, è dotata di due strutture sportive, una palestra-campetto all’aperto ed una bellissima palestra coperta, già munita di tutti gli arredi necessari, grazie all’intervento della presidenza del Senato della Repubblica. Sono state realizzate nove aule per attività didattiche, ognuna delle quali potrà ospitare 25 alunni. Sono state anche inserite aule speciali per attività musicali, attività tecniche e multimediali, scientifiche ed artistiche e una ampia biblioteca e aula magna con 70 posti a sedere. La scuola ospiterà anche una sezione amministrativa composta da una segreteria, ufficio del preside e sala insegnanti. L’edificio è dotato di sistemi di abbattimento di barriere architettoniche con ascensore interno.

Perché possa ospitare le lezioni a tempo pieno adesso mancano gli arredi. Tra domani, sabato e lunedì, avverrà il trasloco di quelli attualmente in uso nella vecchia scuola. Motivo per il quale, come ha affermato il dirigente scolastico Fundarò, domani e lunedì per gli alunni della scuola media non si terranno le lezioni. La campana del nuovo plesso, dunque, suonerà martedì mattina, tra l’emozione generale. Di Matteo ha parlato di impegno mantenuto e di grande soddisfazione, ringraziando tutti coloro, nessuno escluso, che si sono adoperati negli anni per la realizzazione di quest’opera.

«E' un evento storico – ha dichiarato Di Matteo – e sono contento di poter consegnare ai ragazzi di Pioppo questa struttura, che sarà messa a disposizione anche come centro di aggregazione sociale». «Benedico questi locali – ha detto monsignor Di Cristina, ma soprattutto chi vi passerà alcune ore della giornata e quindi un pezzetto della propria vita». Fundarò ha detto che si tratta di un «giorno storico per Pioppo, poiché dopo decenni la frazione si dota di una struttura come si deve». «Una scuola all'avanguardia – ha commentato il provveditore agli studi, Rosario Leone – eccezionale per i nostri luoghi, ma normale altrove. Grazie alla costanza e dalla coesione della comunità pioppese. Mi auguro che venga utilizzata tutti i giorni per tutto il giorno». Giusy Madonia, infine, a nome dei genitori, nel ringraziare tutti, ha rivolto un appello ai ragazzi dicendo: «La scuola è vostra, trattatela bene». Una nota di auguri è stata inviata dal deputato nazionale Tonino Russo al sindaco Di Matteo che ne ha dato lettura nel corso della inaugurazione.

«Finalmente si avvera il sogno di diverse generazioni di pioppesi – ha sottolineato dopo la cerimonia Rosario Favitta, portavoce di Comitato Pioppo Comune – dopo anni di illusioni e aspettative. Una scuola adeguata alle esigenze degli studenti che adesso necessita di un arredo consono. Vigileremo, sull'argomento, sull'operato dell'amministrazione comunale. Un grazie va a chi ha ceduto i terreni per edificare l'istituto, privandosi di un valore affettivo, alla precedente amministrazione, nella persona di Toti Gullo, che ha posto la prima pietra ed a quella attuale, al sindaco Filippo Di Matteo, che ne ha proseguito l'opera».

Il prossimo passo sarà l’intitolazione. Al riguardo il dirigente Fundarò ha fatto sapere che il consiglio di istituto ha deliberato che per l’intero istituto comprensivo il nome proposto è quello di “Giorgio La Pira”, mentre per il plesso di Pioppo, probabile che l’intitolazione vada all’indimenticato professore Antonino Noto, monrealese di immensa cultura, scomparso qualche anno fa.

 

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