L’Ufficio Scolastico Regionale pubblica il decreto degli organici: ecco la situazione a Monreale

Ogni organico varia in relazione al numero di classi assegnate a ciascun istituto sulla base delle richieste di iscrizioni

MONREALE, 5 giugno – In netto ritardo rispetto agli altri anni, finalmente l’ufficio scolastico regionale ha pubblicato il decreto che definisce gli organici del personale docente per ogni singola scuola della Sicilia per il prossimo anno scolastico.

Tale organico varia in relazione al numero di classi assegnate a ciascun istituto sulla base delle richieste di iscrizioni. Si tratta di quello che gli addetti ai lavori definiscono “organico di diritto” sulla base del quale vengono definiti docenti cosiddetti “soprannumerari” e i posti messi a disposizione per le richieste di trasferimento. Il quadro d’insieme – va detto – potrebbe ancora subire modifiche con un ulteriore decreto che l’ufficio scolastico, in genere, pubblica a conclusione delle fasi di mobilità con la dicitura “organico di fatto”.


Questa testata, il 14 maggio scorso, aveva già ipotizzato, sulla solida base del numero di iscritti, gli organici delle scuole monrealesi, pronosticando per la Guglielmo il venir meno di una sezione di scuola dell’infanzia e tre classi di scuola secondaria di primo grado. Per la Veneziano-Novelli, invece, una classe in più di prima media e una classe in meno di terza media. Il decreto pubblicato ieri definisce in modo meno critico la situazione della Guglielmo, rispetto alla prima valutazione, che verrebbe a perdere, oltre alla sezione d’infanzia, due sole classi di prima media (erano tre quelle ipotizzate), mentre appare confermata l’ipotesi della soppressione di una terza media della scuola Veneziano-Novelli dove, dalle attuali otto classi di seconda media si formeranno solo sette terze classi. Sarà compito del nuovo dirigente dell’istituto definire i criteri per la soppressione di una terza media poiché, come avevamo anticipato, Beatrice Moneti lascia la dirigenza per il meritato pensionamento.

Il decreto consultabile a questo link, definisce anche il completamento delle cattedre orarie fra gli istituti del territorio. C’è da augurarsi che, in fase di organico di fatto, la situazione si possa evolvere ulteriormente per evitare le criticità connesse alla perdita di posti di lavoro e allo smembramento di una o più classi di alunni.