Scuola “D’Acquisto” di Pioppo, lavori quasi in dirittura d’arrivo, ma i tempi sono ancora incerti

Rosanna Giannetto: “E’ ora di dare delle risposte agli alunni ed alle loro famiglie”

MONREALE, 20 gennaio – Lavori che sono in fase conclusiva, ma a causa dei quali gli alunni non possono ancora far rientro in classe. Uno stato di fatto che prevede, purtroppo, un tempo di attesa non ancora quantificabile. E’ la situazione della scuola D’Acquisto di Pioppo.

A lamentare una problematica che, inevitabilmente, ha causato alcuni disagi all’utenza, è il consigliere Rosanna Giannetto, che sull’argomento ha depositato un'interrogazione consiliare a risposta scritta. Nella stessa la Giannetto chiede spiegazioni circa i tempi di consegna delle aule.
“Credo sia arrivato il momento, dopo quattro mesi di problematica attesa – afferma – di dare risposta agli alunni e alle loro famiglie circa la possibilità di potere frequentare la scuola in piena normalità. Non è tollerabile in un paese civile che l'anno scolastico cominci in condizioni precarie. Si sarebbe dovuto intervenire d'estate. Purtroppo a diversi mesi dall'avvio dell'anno scolastico ancora nessuna risposta è pervenuta per la consegna delle aule del primo piano della scuola. Per scongiurare i doppi turni i bambini della scuola primaria, sono stati ospitati nella "Monreale II" occupando spazi, non idonei, di pertinenza della scuola secondaria di primo grado. E’ inutile sottolineare i disagi dovuti alla convivenza forzata tra i diversi ordini di scuola”. La Giannetto, che è anche presidente della prima commissione ha poi concluso: “Spero non ci sia ancora molto da attendere e si possa mettere fine ad una pagina incresciosa della scuola monrealese. Non vediamo l'ora di assistere quanto prima al lancio dei palloncini, anche per la consegna delle aule del primo piano del plesso D'Acquisto”.

La situazione al momento ha visto già la redazione del verbale di collaudo delle aule del piano terra, presso cui è già stata installata la caldaia per riscaldare le cinque classi che lì sono ubicate.
La procedura perché la fruizione sia completa, anche per il primo piano, però, ancora è lunga e purtroppo prevede dei tempi che non sembrano brevissimi.
Entro il 29 gennaio, infatti, occorrono le autorizzazioni degli enti previdenziali. Passato questo termine, come conferma il dirigente scolastico dell’istituto, Patrizia Roccamatisi, che è anche responsabile unico del procedimento, potrà essere redatto il collaudo finale, ma anche questo step non sarà sufficiente: il Comune, infatti, dovrà attivarsi per ottenere la S.C.I.A., cioè la segnalazione certificata di inizio attività.