Locali del Collegio di Maria per la "Novelli": verso la disponibilità di due aule

Cangelosi: "Da parte dell'Ipab massima disponibilità"

MONREALE, 1 ottobre – È stato un incontro positivo quello di oggi tra l'amministrazione comunale e la fondazione "Greco Carlino". La riunione serviva per individuare, in tempi brevi una soluzione per ospitare gli alunni alla della direzione didattica "Pietro Novelli", plesso Collegio di Maria".

Gli studenti, come Monreale News aveva scritto nei giorni precedenti, hanno visto il diniego a continuare a frequentare le lezioni nei locali del Collegio di Maria, così come era avvenuto fino allo scorso anno scolastico, a seguito di un provvedimento emesso dai Vigili del Fuoco che limita a cento unità il numero massimo delle persone che possono essere ospitate all'interno della struttura.

L'incontro di oggi ha visto il Comune chiedere "ospitalità" per due classi, in modo da risolvere parzialmente il problema. Da parte del Cda dell'Ipab è stata manifestata ampia disponibilità, subordinata, però, ad alcune prescrizioni, nonché ad una problematica per la quale si sta trovando una soluzione. Va detto, infatti, che presso il Collegio di Maria troverà ospitalità un cosro di formazione professionale, organizzato dall'Ires. Necessario, pertanto, conoscere il numero esatto di allievi che lo frequenteranno, proprio perché, si ricordi, non può essere sforato il numero complessivo delle cento unità.

"Siamo sempre stati disponibili - ha detto Antonio Cangelosi, presidente del consiglio di amministrazione dell'Ipab (nella foto) – a trovare una soluzione al problema. Cercheremo di sistemare le classi facendo di tutto per raggiungere questo risultato, tenendo sempre a mente la necessità di rispettare le condizioni di sicurezza imposte dai Vigili del Fuoco".

Le due classi di scuola primaria potrebbero, dunque, rientrare nella loro "vecchia" sede dopo che l'Ipab incontrerà l'ente di formazione "Ires", dal quale attende di sapere quale sarà il numero degli iscritti ai corsi.

Perché l'agibilità possa essere piena e superato il vincolo di non superare le cento unità occorre che venga realizzata la scala esterna di sicurezza, per la cui installazione il Comune ha affermato di voler dare la propria disponibilità.