Sono molto legato a Monreale, terminerò qui la mia carriera
Gli alunni della media "Guglielmo" intervistano il preside Claudio Leto
MONREALE, 29 ottobre - Nell'ambito della programmazione d'inizio anno scolastico, le classi terze della scuola secondaria di primo grado, parteciperanno ad una attività di "scuola di giornalismo", presentando mensilmente un articolo riguardante le varie iniziative che la scuola proporrà. Gli studenti della IIIA, supportati dalle professoresse La Manna e Giardina, hanno iniziato tale percorso intervistando il nuovo Preside che dal 1 settembre 2013 ha assunto la direzione dell'istituto. L'I.C.S “Guglielmo II”quest'anno è dislocato su tre plessi: la scuola media alla sede centrale di via Benedetto D'Acquisto, la scuola primaria a San Gaetano e la scuola dell'infanzia alla Badiella. Appartiene sempre al “Guglielmo II” la sezione distaccata di San Martino con tutti e tre gli ordini di scuola. Il nuovo Preside, professor Claudio Leto, con molta disponibilità ha accolto insegnanti e studenti nell'aula magna della scuola. I ragazzi emozionati hanno posto alcune domande per poterlo conoscere meglio e per soddisfare qualche piccola curiosità.
-In quale disciplina è laureato? Cosa insegnava prima di intraprendere la nuova carriera di dirigente scolastico?
-Sono laureato in matematica, infatti agli inizi della mia carriera, nel lontano 1984, ho insegnato matematica e scienze alla scuola media di Borgetto, successivamente per 25 anni ho insegnato matematica e fisica al liceo scientifico “Cannizzaro” di Palermo.
-Perché ha scelto come sede la scuola “Guglielmo II” di Monreale?
-Ho scelto la vostra scuola perché sono molto legato a questo paese, in quanto mio nonno era di origini monrealesi e poi perché la cultura e la storia di Monreale, così antica e interessante,mi ha sempre affascinato.
-Com'è stato l'impatto con la nostra scuola ovvero con noi alunni e con i nostri professori?
-L'impatto con la vostra scuola è stato positivo. Mi sono subito sentito a mio agio in questo istituto perché i professori, i collaboratori scolastici e gli alunni mi hanno accolto affettuosamente.
-Le piace lo sport?
-Si tanto, ma in particolare amo lo sport di squadra come il calcio perché in una squadra si impara a stare in gruppo, ad essere altruisti e poi come dice un famoso proverbio “l'unione fa la forza”.
-Ha un programma di miglioramento per la nostra scuola?
-La vostra scuola ha molti problemi e per risolverli tutti ci vorrebbe un vero miracolo! Ma ho molta fiducia nelle istituzioni e prima di andare in pensione vorrei riuscire in un programma di miglioramento dei locali scolastici nonché di farvi avere una palestra.
-Quest'anno faremo la gita scolastica?
-Sono totalmente favorevole al viaggio d'istruzione perché credo sia un momento di crescita, un momento fondamentale per la socializzazione tra studenti, per creare appunto un legame sempre più stretto e collaborativo tra compagni.
-Cosa pensa delle divise scolastiche?
-Non ritengo opportuno che si indossino le divise scolastiche perché la vera ricchezza di una scuola e quindi della società sta nella diversità, pertanto ognuno di voi dovrebbe coltivare la propria individualità per esprimere pienamente se stesso. Se dovessimo partecipare ad un evento o ad una manifestazione magari compreremo un cappellino o una maglietta che ci possa uniformare tutti, ma solo per quell'occasione.
-Pensa di concludere la sua carriera scolastica nella nostra scuola?
-Penso di sì. Come vi ho già detto, ho dei programmi da portare a termine per voi e per questo istituto e mi auguro di riuscirci prima del pensionamento che non è così lontano.
Il Preside ha ascoltato tutti i ragazzi e non si è sottratto a nessuna delle domande che gli sono state rivolte. Soddisfatti dell'incontro, i ragazzi ufficialmente gli hanno dato un caloroso benvenuto nella nuova scuola e gli hanno augurato tanta serenità per lo svolgimento dell'anno scolastico.
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