Non anniversario ma giorno rivoluzionario con le alunne delle classi IV A, VA (liceo classico) e VA E V B (liceo scientifico) guidate dalla professoressa Finella Giordano
PALERMO, 10 marzo – La giornata dell’8 marzo si è aperta per le alunne nell’atrio di palazzo delle Aquile, con la deposizione, alle ore 9, di una corona di fiori sulla lapide della Resistenza e con la consegna della cittadinanza onoraria a Carla Nespolo, presidentessa nazionale dell’ANPI.
E’ poi proseguita, alle 10 al teatro Rouge et Noir, con la manifestazione “Le donne fanno la Repubblica”, organizzata dalla CGIL, dall’ ANPI Sicilia assieme allo SPI e alla FLC regionali e all’UDI Palermo, sul ruolo delle donne nella costruzione della Repubblica e per l’affermazione della democrazia. Nei vari interventi si è sottolineata la presenza attiva, rilevante, diffusa delle donne nella partecipazione alla Resistenza e il loro contributo, non sempre adeguatamente riconosciuto, alla Liberazione del paese e al movimento di emancipazione femminile. “Le donne si occupavano della stampa dei materiali di propaganda, attaccavano i manifesti e distribuivano i volantini, svolgevano funzione di collegamento, curavano il passaggio delle informazioni, trasportavano e raccoglievano armi, munizioni, esplosivi, viveri, indumenti, medicinali, svolgevano funzioni infermieristiche, preparavano i rifugi e i nascondigli per i partigiani”.
Le donne motore dell’antifascismo, protagoniste di un momento decisivo della storia italiana e di un percorso di rivendicazione di nuovi diritti, di battaglie per acquisire spazi nella vita pubblica e sociale del paese o un nuovo ruolo nella vita economica e lavorativa. Vari intermezzi musicali hanno, poi, accompagnato il dibattito coronato dal discorso di chiusura di Carla Nespolo che ha espresso timore per i continui e drammatici episodi di violenza sulle donne e a sfondo razziale. "C'è qualcosa di corrotto - ha detto - e parte della responsabilità è di quelle forze politiche che hanno contribuito a fare crescere il razzismo”. E proprio il tema del rifiuto della violenza maschile sulle donne ha caratterizzato, nel prosieguo della giornata, la partecipazione delle alunne e degli alunni delle stesse classi al corteo indetto dal movimento internazionale NON UNA DI MENO per esprimere la rabbia di chi non vuole essere vittima della violenza maschile in tutte le sue forme, di chi vuole sovvertire le gerarchie sessuali, le norme di genere, i ruoli sociali imposti, i rapporti di potere che generano molestie e violenze.
Una marea colorata e festosa di donne, studentesse, lavoratrici, precarie, disoccupate ha percorso le strade del centro di Palermo per dichiarare il proprio no contro ogni forma di sessismo, razzismo ed omofobia e per rivendicare spazi di autonomia e di libertà di scegliere e di vivere secondo il proprio sentire. Un’esperienza formativa autentica per attribuire senso e significato al percorso di crescita culturale ed umana delle alunne e degli alunni, un’occasione significativa per condividere i valori delle lotte portate avanti dalle donne e per emanciparsi sul fronte dei diritti contro ogni discriminazione e ogni violenza.