Un minuto di silenzio, poi un articolato dibattito tra gli studenti
MONREALE, 3 novembre – L’istituto Emanuele Basile oggi si è visto raccolto in un minuto di silenzio a commemorazione delle giovani vittime che prematuramente hanno perso la vita nel tragico incidente del 1° novembre nel tratto di strada che da Monreale raggiunge la frazione di Pioppo.
Un evento che certamente non può e non deve passare inosservato ma dal quale, anzi, bisogna prendere spunto per una riflessione attenta e mirata in particolar modo ad individuare quali siano le cause e quali, di conseguenza, le precauzioni da tener presenti affinché una simile tragedia non possa più avere luogo. La notizia, appresa nelle ore immediatamente successive all’accaduto, ha immediatamente toccato il cuore di ognuno dei ragazzi del liceo Basile, alcuni addirittura più di altri, perché fortemente attaccati ai tre ragazzi vittime di un evento così funesto da far accapponare la pelle, ma che purtroppo costituisce ciò che noi oggi, uomini del 21° secolo, siamo portati a considerare come “realtà”.
E il messaggio che la scuola ha voluto trasmettere loro con questa breve commemorazione è di protesta contro l’indifferenza e l’indolenza profondamente radicate nel nostro quotidiano di fronte a fatti del genere, specialmente da parte degli adolescenti che sempre più spesso si dimostrano disattenti e non curanti di fronte a quel patrimonio più bello (e più fragile) da custodire invece gelosamente: la vita. Quella stessa vita che con tutta l’effervescenza della giovinezza, quasi beffardamente proprio il giorno di Ognissanti, è precipitata giù, fuori strada, trascinando con sé ogni speranza della vita.
Il dibattito che si è tenuto nella sede dell’istituto immediatamente dopo il minuto di silenzio ha avuto come punto fermo non soltanto il ricordo da parte delle persone che conoscevano le vittime, ma anche l’attualità che il fatto stesso in sé costituisce nella memoria di eventi personali di ognuno dei ragazzi. A tal proposito i professori delle ore interessate, anch’essi presenti al dibattito con molto fervore, hanno avanzato molte proposte (progetti e attività collettive in genere) con l’unico scopo di diffondere in maniera ancora più marcata il rispetto delle norme stradali e la protezione e salvaguardia della vita propria vita e di quella del prossimo, in modo tale da muovere il mondo giovanile a un “risorgimento” vero e proprio e a una campagna di sensibilizzazione sempre più accentuata e diffusa.
Dal liceo Emanuele Basile – D’Aleo le più sentite e sincere condoglianze alle famiglie Marceca e Guardì e saldo sostegno per i familiari del ragazzo tragicamente ferito, Gabriele Di Liberto.