Incuria e vandalismo gettano nel degrado un angolo prestigioso alle porte di Monreale. LE FOTO
MONREALE, 23 giugno – La Fontana del Pescatore, meglio conosciuta dai cittadini monrealesi come “la fontana della Rocca” per la sua posizione, situata a destra dell’omonima strada che sale verso Monreale, potrebbe certamente essere considerata una delle più belle tra le tante che adornano il nostro paese.
Se non fosse per il profondo stato di degrado in cui versa. Sebbene sia stata inserita all’interno del percorso arabo-normanno, dal momento che Monreale e il suo Duomo sono stati considerati patrimonio dell’Unesco, sembra che nessuno si sia preoccupato della manutenzione e della custodia di questo prestigioso monumento, una tappa obbligatoria per tutti coloro che salgono da Palermo e dunque, proprio per questo motivo, un pessimo biglietto da visita per i turisti che decidono di proseguire nel percorso che dal capoluogo dell’Isola porta a Monreale.
Le linee eleganti del marmo bianco e della pietra che compongono le aggraziate figure e che un tempo dovevano animare la fontana, vivificando i personaggi stessi, appaiono oggi corrotte, non tanto dalla pressante presenza degli agenti atmosferici, ma piuttosto dal bassissimo livello di civiltà e da incresciosi atti di vandalismo che hanno col passare del tempo deturpato del tutto molte statue. Così, adesso, non ci rimane altro che il corpo di un putto. Braccia e gambe, purtroppo, sono state portate via, una delle tegole che dovevano formare la superficie per il rigoglioso ruscelletto che sgorgava dalla brocca del pescatore è stata sottratta, probabilmente per sopperire alla riparazione di qualche tetto.
E, come se non bastasse, per completare il già orrendo quadro che ci si presenta dinanzi agli occhi, camminando all’interno del recinto che protegge il monumento dalla strada, è possibile scorgere anche bottiglie di vetro, cartacce e sacchetti di spazzatura gettati qua e là in mezzo a una coperta di aghi secchi che ricopre il ciottolato antistante la fontana e la vasca stessa, facilmente infiammabile se malauguratamente qualcuno, passando, dovesse gettare la cicca di sigaretta ancora ardente. Un caso particolare, questo, che necessita assolutamente di importanti operazioni di restauro, a cura della Soprintendenza ai Beni Culturali, mentre per le opere di pulizia e bonifica, poiché la fontana si trova soltanto a pochi metri dal territorio monrealese, la competenza appartiene al Comune di Palermo.