La didattica innovativa del liceo Basile-D'Aleo"

Sperimentata l'aula "Agorà". LE FOTO

MONREALE, 3 dicembre - Da più di una settimana, ormai, gli alunni del liceo monrealese, in stato di “Settimana dello studente”, frequentano giornalmente corsi in totale autonomia o con l'ausilio dei docenti.

Tra cineforum, analisi storica della contemporaneità e laboratori di scrittura, questo è sembrato il momento più opportuno per tentare di approcciarsi alle discipline di indirizzo in modo inconsueto. Tra ieri e oggi, infatti, in un'aula multimediale della sezione “Basile” gli alunni delle classi III B e V A classico, dopo aver trasformato l’assetto consueto dell’aula, si sono riuniti con la voglia di sperimentare un nuovo modo di fare didattica che, sovvertendo la metodologia tradizionale, ha visto i ragazzi protagonisti di ricerca e dibattito nell'ambito della "latinitas" e della "graecitas".

Nella lezione di ieri, l’alunna Simona Catalano, partendo dall'analisi del testo greco di Plutarco, tratto dalla la vita di Romolo, ha ripercorso, insieme al gruppo di alunni della III B la storia della fondazione di Roma, ponendo sul tavolo la questione del carattere multietnico dell’Urbe e invogliando gli studenti verso un’accesa e proficua discussione sul concetto di "aemulatio". Interessanti spunti di attualità sono poi derivati dall’attenzione posta sui concetti di ‘asilo’ e ‘straniero’.

Il dibattito di oggi, invece, coordinato dall'alunna Giulia Romano, si è concentrato sulla nascita e lo sviluppo della cultura greca, sulla pratica paiedeutica del simposio e sulla cronistoria letteraria della civiltà greca. “Sono rimasta favorevolmente colpita nel vedere le alunne più grandi cimentarsi nell'esposizione di unità tematiche complesse e poco note a dei ragazzi del terzo anno; altrettanto sorprendente il riscontro sul piano dell’apprendimento”. Queste le conclusioni tratte da Rossella Cicatello, docente di greco e latino di entrambe le classi che, intervenendo più volte con accenni alle origini della storiografia e dell’epos, ha avuto modo di apprezzare lo spirito critico emerso dagli studenti nel corso dell’intero dibattito.

"E’ quanto mai necessario oggi - ha aggiunto la dirigente, Concetta Giannino - promuovere l’attuazione di nuove metodologie didattiche in tutte le sezioni del nostro istituto. Il progetto “Aula Agorà” è già iniziato e l’entusiasmo rilevato fra gli alunni, durante questa prima sperimentazione, è la prova tangibile della necessità di abbandonare le metodologie obsolete, esclusivamente fondate sulla lezione frontale".
Del resto la dirigente aveva già preannunciato che una parte dei proventi delle vendite del suo libro “ Partecipare per crescere” sarebbe stata devoluta al finanziamento del progetto “Aula Agorà”.
Rossella Cicatello e tutti gli alunni sono fortemente fiduciosi nelle potenzialità di questo progetto e auspicano di poterlo rendere operativo al più presto.