Skip to main content

Giornata della donna, per gli studenti della "Guglielmo II" è tempo di "Philosophy for children"

| Greta Marchisello | Istruzione

Una interessante lezione tenuta da Maria Rita Fedele

MONREALE, 8 marzo – Lezione di filosofia, ieri mattina, all'istituto comprensivo Guglielmo II in occasione della giornata della donna. "A philosophy for children" che ha avuto come tema i profili filosofici del femminile: dal mito alla filosofia.

Una interessante e piacevole lezione tenuta da Maria Rita Fedele, docente di storia e filosofia, accompagnata da Maria Grazia Piccicuto, docente di italiano e latino e da sei studentesse delle V A e B del liceo scientifico "Emanuele Basile". Ad ascoltarle un'attenta platea di alunni di terza media adeguatamente preparata dai docenti Liliana La Rocca, Fabio Curatolo, Francesca Sciortino e Maria Ausilia Nobile.

Ad intervenire per primo il padrone di casa Claudio Leto, che nel suo intervento iniziale ha tenuto, oltre che a ringraziare della disponibilità le docenti, a ribadire che il ruolo della donna nella storia non deve esaurirsi l'8 marzo, ma: "Questa giornata deve essere considerata importante perché siano i cittadini di questa società a rendere questo momento utile per le riflessioni" ha concluso il dirigente.

Maria Rita Fedele ha esordito, invece, spiegando come la filosofia, ovvero amore per il sapere, in realtà sta intorno a noi, nella capacità di porsi domande, interrogativi, riflettere ed essere critici, meravigliarsi per qualcosa. Ha inoltre puntualizzato come nei libri di storia e nei filosofi antichi la donna sia poco rappresentata.

Si è trattata di "Una proposta pedagogica – ha proseguito Maria Rita Fedele - che contribuisce a decostruire quanto sul femminile si è venuto sedimentando nell'ambito della tradizione culturale dell'Occidente, che passa attraverso i miti e le argomentazioni filosofiche dei più noti autori della filosofia classica. S'intende, con questa iniziativa, restituire un senso più autentico e originario ad un giorno, quale l'8 marzo, che purtroppo si è trasformato in "women pride" dal sapore fin troppo commerciale, con cene, feste e mimose che lasciano nell'oblio un giorno di memoria molto importante per tutte quelle donne che si sono impegnate e che si impegnano ancora oggi nella lotta per il riconoscimento della propria identità".

Le alunne hanno poi introdotto alcune figure femminili nella storia. Così Giulia Sardisco V B, ha letto diversi articoli della Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina (in francese); Giulia Trapani V B, ha letto alcuni passi dell'opera A Vindication of The Rights of Woman di Mary Wollstonecraft; Giulia Rossello V B, ha trattato "Il mito di Eco e la storia di "Tacita muta"; Elena Lentini V A, si è occupata delle figurazioni del femminile nel mito: Antigone e Penelope; Anna Li Manni V A, da Medea a Diotima e Fenarete, alcune esemplificazioni del femminile; Valentina Mammina V A, ha esposto Andromaca e le ragioni del cuore, virtù femminili e virtù maschili nei poemi omerici ed infine Giorgia Giangrande V B, ha presentato la figura della geisha, con uno sguardo all'Oriente.

Si poi aperto un breve dibattito nel quale è emerso come anche in Italia, sebbene in ritardo rispetto ad altri paesi, la celebrazione della giornata della donna ha avuto inizio con l'UDI (Unione donne italiane) a partire dal 1944, per rivendicare la presenza della donne nella scena politica attiva.

· Enzo Ganci · Editoriali

MONREALE, 3 aprile – L’ingresso del sindaco Alberto Arcidiacono in Forza Italia, con tanto di comunicato stampa corredato di foto, mossa che mancava solo del crisma dell’ufficialità, segna un preciso spartiacque nella politica recente della nostra cittadina.

Edizione locale

Rubrica

Rubrica