Le ragazze del liceo "Basile" hanno detto no alla violenza sulle donne

Esibizione in piazza Gugliemo su un problema di grande rilevanza

MONREALE, 14 febbraio – Una breve esibizione, stasera, da parte di dieci ragazze del liceo classico "Emanuele Basile" in piazza Guglielmo II, ha intrattenuto i presenti, in occasione della giornata contro la "Violenza sulle donne" ed il femminicidio.

Purtroppo erano pochi gli spettatori che hanno partecipato. Ciononostante le ragazze, capitanate dalla loro insegnante Finella Giordano, docente di storia e filosofia e supportate dai loro compagni, hanno dato prova di determinazione nel volersi esibire due volte davanti ad un esiguo numero di presenti.
Le giovani alunne hanno comunque creduto nell'importanza di dare il loro contributo, assieme alle altre donne presenti in tutte le piazze del mondo, per dire basta alla violenza sulle donne.

Hanno poi distribuito un volantino frutto di un percorso didattico svolto in classe con Finella Giordano nel quale si legge che: "La violenza sulle donne è una piaga che l'umanità non è ancora riuscita a sanare. Oggi milioni di donne nel modo subiscono maltrattamenti, discriminazioni, violenze fisiche, psicologiche, sessuali, familiari, istituzionali, lavorative, economiche, educative, comunitarie. E' la violenza di genere in ogni sua forma rivolta contro la donna in quanto donna".

E' l'uso della centralità del potere maschile esercitato sulla donna affinché il suo comportamento risponda alle aspettative dell'uomo e della società patriarcale. Questa forma di controllo annienta l'identità della donna, assoggettandola fisicamente, psicologicamente, economicamente, giuridicamente, politicamente, socialmente.
Il femminicidio, invece, è la punizione quotidiana per ogni donna che non accetta di ricoprire il ruolo sociale assegnatole, è la forma estrema di violenza generata dalla violazione dei diritti fondamentali della donna, in ambito pubblico e privato, e messa in atto attraverso varie condotte misogine culminanti con l'uccisione o il tentativo di uccisione della donna stessa, lasciata sola e indifesa".