La giornata del Folklore della materna "Caterina Li Manni"

Tradizioni siciliane e balli tipici nel giorno di San Castrense

MONREALE, 12 febbraio - Tradizioni siciliane, balli tipici e riscoperta del dialetto, temi protagonisti della giornata del Folklore, organizzata dalla scuola materna "Caterina Li Manni", in occasione della festività del Santo Patrono, San Castrense. I piccoli attori e ballerini si sono esibiti nell'aula Pietro Novelli del complesso monumentale Guglielmo II.

Precedentemente, gli alunni hanno visitato il monumento e il museo etnoantropologico, alla scoperta delle origini della nostra comunità.
Hanno partecipato alla manifestazione anche il sindaco Filippo Di Matteo e l'assessore alla Cultura Lia Giangreco. In rappresentanza del Cda, ha presentato l'iniziativa Rosaria Messina.

Emozionate maestre ed assistenti che per settimane hanno lavorato con impegno per preparare i bambini. Anche i più piccoli, i duenni, con il tamburello, hanno eseguito balli folkloristici. I più grandi, si sono cimentati con la quadriglia.
In nome della continuità didattica fra scuola dell'infanzia e primaria, hanno eseguito balli gli ex alunni, che oggi frequentano la prima elementare.
Lo spettacolo ha anche riservato una chicca teatrale.

Due piccoli attori, Riccardo D'Amico e Andrea Di Verde, alunni della maestra Ilaria, hanno interpretato lo sketch "Nati stanchi", in una versione liberamente ispirata allo spettacolo dei due comici siciliani. Ficarra e Picone in versione monrealese hanno stigmatizzato, con ironia, gli endemici problemi siciliani della spazzatura e della carenza idrica, rivelando insospettate doti recitative. Uno scrosciante applauso, accompagnato dall'emozione della maestra, ha accolto la loro esibizione.