La "Veneziano" contro la dispersione scolastica: ragazzi seguiti per il conseguimento del diploma

Anche la Confraternita del SS.Crocifisso segue alcuni ragazzini "a rischio"

MONREALE, 4 febbraio - Per il secondo anno di fila l'istituto comprensivo "Antonio Veneziano" monitora diversi ragazzini che ormai per vari motivi non frequentano più la scuola media. Dieci di questi appartengono alla sede centrale, mentre quattro alla succursale di Aquino.

Sono ragazzi che hanno superato l'età regolare, 14 – 16 anni, che vivono per varie ragioni, difficoltà di natura economico sociale e familiare, per cui le famiglie, con la piena collaborazione della scuola, hanno chiesto l'"Istruzione parentale", a patto però che si presentino agli esami di idoneità o di licenza media.

Sei sono gli insegnati che nella sede centrale, a partire dal secondo quadrimenstre, nelle ore libere in orario curricolare, impartiranno lezioni individuali di italiano, matematica ed inglese. Invece ad Aquino sono quattro i docenti impegnati già dal mese di ottobre, dove l'azione di recupero è già iniziata. Naturalmente l'impegno deve essere reciproco: occorre che gli stessi ragazzi si assumano l'onere di continuare a studiare a casa per raggiungere comunque un livello di preaparzione tale da poter superare gli esami.

Rita Segreto, docente di inglese e funzione strumentale contro la dispersione scolastica, segue attentamente i progetti di monitoraggio, contro il disagio e la dispersione scolastica. Sicuramente c'è un grande impegno da parte della scuola, della dirigente e dgli insegnanti, nei confronti della tematica dell'abbandono scolastico in età di obbligo.

"Devo dire che ho trovato – ha affermato Beatrice Moneti dirigente della scuola – la piena disponibilità da parte di tutto il corpo docenti. È un supporto che forniamo volontariamente per tentare di recuperare queste situazioni critiche. Abbiamo messo in atto un sistema che è quello di intervenire individualmente con diverse ore alla settimana per catturare l'attenzione di questi ragazzi, per canalizzare la loro l'energia in modo positivo, per trarre il massimo vanatggio per loro stessi e per il loro futuro". L'anno scorso l'esito dei recuperi è stato positivo con il raggiungimemto del traguardo alla fine dell'anno scolastico.

Da sottolineare, inoltre, il grande impegno ed il ruolo sociale importante che svolge la confraternita del SS.Crocifisso, da sempre particolarmente attenta alla problematiche giovanili. Il ruolo della Confraternita, più che mai impegnata nella linea che dice "Le Confraternite, una risorsa per il territorio" , dedica un occhio di riguardo ad alcuni alunni, che presentino qualche problematica comportamentale particolare, stilamolandoli ad una frequenza scolastica regolare, caratterizzata anche da un corretto comportamento.

"Ci siamo occupati di alcuni casi particolari – spiega il presidente Valentino Mirto – facendo in modo che i ragazzini si impegnino a comportarsi bene in classe e frequentino regolarmente le lazioni. Vogliamo che i nostri piccoli "confrati" facciano da traino". La confraternita, inoltre, è impegnata nel progetto di recupero e di valorizzazione delle tradizioni del nostro territorio.