I bambini della Novelli impegnati nel progetto sulla legalità

Ieri un incontro in aula consiliare col sostituto procuratore Vittorio Teresi

MONREALE 18 aprile 2012 – Far conoscere ed affrontare il fenomeno mafioso per accrescere negli alunni una consapevolezza civica del rispetto delle regole e sensibilizzarli alla cultura della legalità.

Questo il senso del progetto educativo portato avanti dalle IV classi della scuola Pietro Novelli, che ieri pomeriggio hanno partecipato ad un incontro che si tenuto presso l'aula consiliare con il sostituto procuratore della Repubblica di Palermo Vittorio Teresi ed il giornalista Giulio Francese. Presenti anche il direttore didattico Stefano Gorgone, l'assessore alla pubblica istruzione Lia Giangreco, l'assessore alla Legalità Marco Intravaia e il consigliere comunale Massimiliano Lo Biondo. L’incontro è stato un momento di riflessione su cosa è cambiato vent’anni dopo la morte di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Dopo i ringraziamenti del direttore Stefano Gorgone, il magistrato Vittorio Teresi ha avuto parole di compiacimento per il lavoro svolto sia dalle insegnanti che, soprattutto, dai bambini ed ha concluso con un'amara constatazione: “Continuo il mio lavoro perché ci credo fortemente, ma sono consapevole che se non cambiano i nostri comportamenti sarà una lotta impari”. Dal canto suo Giulio Francese ha portato la sua esperienza e testimonianza personale e familiare accentrando l'attenzione sul mestiere del giornalista e di come talvolta questo porti anche alla morte, come il caso degli otto cronisti siciliani uccisi dalla mafia.

La manifestazione di ieri è stata la conclusione di un PON organizzato dalla scuola dal titolo: “Le(g)ali al sud -Sui sentieri della speranza 2”, che ha visto coinvolte le IV classi delle maestre Sara Cacioppo, Alessandra Di Benedetto, Anna Maria Di Liberto, Giuliana Barone (collaboratrice del progetto) e con l'aiuto esterno della tutor Angela Visconti. Durante questo percorso i bambini hanno incontrato, in momenti diversi, i ragazzi dell'associazione “Addio Pizzo” approfondendo l'argomento con domande dirette al dramma sociale delle estorsioni; si sono poi recati a Cinisi presso la casa della memoria di Peppino Impastato, scoprendo così le lotte che lo stesso ha condotto contro i soprusi dei criminali mafiosi, denunciandoli apertamente ed hanno percorso i cento passi fino alla casa di Badalamenti.

Hanno poi avuto “un'esperienza elettrizzante”, così l'hanno definita gli alunni, quando si sono recati a Telejato Partinico ed hanno partecipato al TG diretto da Pino Maniaci, che da sempre denuncia apertamente l’illegalità subendo gravi minacce e percosse dai mafiosi, e li ha resi protagonisti dello stesso telegiornale. Durante il percorso hanno visitato un bene confiscato al boss Provenzano, a Corleone, “il laboratorio della legalità” dove sono esposti i quadri di un pittore che ha voluto ricostruire la storia della mafia e degli eroi che con coraggio hanno sacrificato la loro vita, come Falcone e Borsellino. Nello stesso giorno si sono recati a Portella Della Ginestra incontrando Giacomo Schirò e Mario Nicosia testimoni della strage di Portella.

 

 

 

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