La scuola Pietro Novelli premiata nella serata dedicata a don Pino Puglisi

La cerimonia si è svolta ieri sera al teatro Biondo

MONREALE, 16 dicembre – Anche la scuola elementare "Pietro Novelli" ha partecipato ieri sera alla cerimonia di premiazione della settima edizione del premio "Padre Pino Puglisi", organizzato dall'associazione "Jus Vitae onlus" di padre Antonio Garau, che si è tenuta al teatro Biondo di Palermo.

L’istituto monrealese ha ricevuto una targa premio dopo aver realizzato un percorso formativo ispirato alla legalità, svolto da alcune classi sotto la guida degli insegnanti, coordinati dal dirigente scolastico, Stefano Gorgone. Nell’ambito della cerimonia di consegna la scuola Pietro Novelli ha presentato uno spot antimafia, molto apprezzato dagli organizzatori del premio dedicato al sacerdote di Brancaccio ucciso dalla mafia, realizzato dal piccolo Alessandro Ganci della classe IV B, guidato dall’insegnante Sara Cacioppo. Nel corso della serata, presentata dai giornalisti Rai Roberto Gueli e Tiziana Martorana, numerose sono state le testimonianze di personaggi che, a vario titolo, hanno profuso il loro impegno costante nella lotta alla mafia, alla violenza ed a qualsiasi forma di sopraffazione.

Un premio è andato a suor Adma Cassab Fedel, che si occupa dei bambini emarginati delle favelas di Rio de Janeiro. La religiosa ha portato la sua toccante testimonianza di un’opera che si svolge in una città divisa tra progresso economico e grandi eventi in cantiere da una parte e miseria nera e violenza dall’altra. Significativa pure la testimonianza di Giuseppe Carini, pentito di mafia, costretto a vivere in una località segreta, che si è esibito al pubblico del teatro Biondo, incappucciato, così come quella di Mads Andenaes, direttore del British Institute di diritto internazionale e comparato. A portare la loro storia sono saliti sul palco pure Cosimo Lacirignola dell’università di Bari, il maresciallo dei carabinieri Davide De Novellis, comandante della stazione dello Zen, la famiglia Sferlazzo, che si è distinta nell’ospitalità e nella solidarietà agli immigrati africani di Lampedusa e di don Luigi Merola, parroco del quartiere Forcella di Napoli, impegnato in prima linea in uno dei quartieri più a rischio della città partenopea.

Nel corso della serata, infine, è stato proiettato un video sulla condizione dei bambini della favelas di Rio, realizzato sapientemente dal cameraman della Rai, il monrealese, Alessandro Spinnato. La testimonianza filmata era dedicata a Rosaria Gullo, cognata di Alessandro, scomparsa prematuramente due mesi fa, impegnata per diversi anni nell’opera di solidarietà ai bambini dell’associazione “Il Quartiere” di Sarina Ingrassia.

Ricordando il motto di don Pino Puglisi "E se ognuno fa qualcosa...", l'associazione Jus Vitae onlus ha avviato una raccolta di fondi per realizzare una ludoteca da destinare ai bambini delle favelas brasiliane, accolti da suor Adma.  

Nella foto, da sinistra: Tiziana Martorana, l'insegnante Sara Cacioppo, Caterina Lo Presti, Alessandro Ganci e Roberto Gueli

 

Gallery

{yoogallery src=[/images/stories/gallerie/puglisi-biondo] width=[127] height=[90] style=[lightbox] effect=[fade] spotlight=[0] prefix=[thumb127_] thumb_cache_dir=[thumbs100] thumb_cache_time=[1] load_lightbox=[1] thumb=[rounded] rel=[lightbox[mygallery]] load_lightbox=[1] resize=[1] order=[asc] count=[30]}