“Body percussion” e “cup rithm” nelle performance dei ragazzi
MONREALE, 3 giugno – Pratica strumentale, ritmica e vocale. Modalità espressive esplorate nel percorso formativo dell'educazione musicale che la secondaria di primo grado dell'istituto Veneziano-Novelli ha curato durante l'intero anno scolastico e che oggi sono state proposte in un saggio di fine anno.
Coordinati dai docenti di educazione musicale, Piergiuseppe Di Liberti, Vito Di Trapani e Salvo Visconti, i ragazzi di tutte le classi dell'istituto hanno eseguito brani musicali attraverso tecniche ritmiche diverse. La "body percussion" con cui il corpo diventa strumento musicale capace di riprodurre suoni onomatopeici e melodici , la "cup rithm" che crea ritmo con l'utilizzo di bicchieri, la "bastonata" che fa del movimento di bastoni musica e coreografia insieme.
Nuove frontiere della didattica della musica che si propongono di integrare il percorso tradizionale legato all'esecuzione strumentale del flauto dolce con la ritmica e la vocalità. Accanto all'orchestra di flauti si è esibito anche un coro polifonico a tre voci in cui i coristi hanno anche contribuito a scandire il tempo musicale col ritmo corporeo. Per i ragazzi modo di "vivere" la musica, oltre che impararla.