A settembre la scuola riparte

Responsabilità, prudenza e interesse dei cittadini al centro delle scelte operate dal governo

ROMA, 28 luglio – Per chi nutrisse ancora perplessità sull'effettivo rientro in classe in presenza a settembre è arrivata forte e chiara la risposta direttamente dal ministro all'Istruzione Lucia Azzolina durante la sua informativa alla Camera dei deputati sull'apertura del nuovo anno scolastico alla luce della situazione epidemiologica da Covid-19: l'inizio delle lezioni in presenza e sicurezza è già fissato per il 14 settembre.

Nel suo lungo intervento, il ministro non ha esitato a soffermarsi sull'anno scolastico appena trascorso, in cui responsabilità, prudenza, interesse e salvaguardia della salute dei cittadini sono stati i capisaldi dell'azione del governo nel campo dell'istruzione.
Ma, nonostante le difficoltà, la scuola è rimasta al centro dell'attenzione del governo e destinataria di investimenti importanti: per la ripartenza sono infatti state programmate risorse finanziarie per ben 2,9 miliardi tra quelle già stanziate e quelle in arrivo.
Rispetto al doloroso momento della chiusura delle scuole, gli esami di maturità sono stati però il banco di prova per la ripartenza e, visti i risultati, le premesse per il ritorno in classe, secondo il ministro, ci sono tutte; a testimoniarlo, infatti, gli esiti positivi dello svolgimento degli esami in presenza.

La riapertura delle scuole sarà fondata, come ormai noto, sulle linee guida dello scorso 26 giugno e sulle prescrizioni del comitato tecnico-scientifico, stante la necessità del rispetto delle misure di distanziamento per la garanzia di sicurezza.
La cabina di regia del ministero risulta ben strutturata sul territorio a partire dai tavoli operativi già in funzione in ogni regione e presieduti dai rispettivi direttori degli Uffici Scolastici Regionali per giungere alle apposite conferenze di servizi attivate dai dirigenti scolastici in sinergia con gli enti locali al fine di risolvere le criticità su spazi, edilizia e arredi.
Per quest'ultimo aspetto, inoltre, il ministero dell'Istruzione è costantemente a lavoro per cui, oltre ai 330 milioni già destinati agli interventi di edilizia ''leggera'', sono in corso le procedure di gara per i banchi monoposto occorrenti per il nuovo anno che, secondo le richieste delle scuole, ammontano a 2,4 milioni.

Fondamentale sarà infine per la ripartenza della scuola l'alleanza tra le istituzioni scolastiche e le altre istituzioni territoriali, tra cui quelle culturali, religiose e sanitarie, al fine di creare una sinergia tale da far sì che le singole scuole nell'ambito del regolamento sull'autonomia possano adottare sulla base delle linee guida le strategie più opportune dal punto di vista organizzativo e didattico. Infine, proprio su quest'ultimo fronte - ha affermato il ministro - non mancherà il supporto del governo che, grazie alle risorse del ''decreto rilancio'', assicurerà più docenti e personale ATA alle scuole secondo una ripartizione ai singoli Uffici Scolastici Regionali sulla base dei fabbisogni e che a giorni sarà resa nota dal ministero dell'Istruzione.