Conferita la cittadinanza onoraria alla “partigiana” Carla Nespolo
PALERMO, 8 marzo - Un 8 marzo particolare quello delle ragazze delle quinte classi del liceo classico e scientifico Emanuele Basile, che hanno partecipato all’iniziativa organizzata dall’ANPI, coadiuvata da FLC e CGIL, sulla tematica della donna durante il periodo della Resistenza.
La mattinata è iniziata presso il Comune di Palermo dove l’amministrazione ha conferito a Carla Nespolo, presidentessa dell’Associazione Nazionale Partigiani Italiani, la cittadinanza onoraria della città. La manifestazione si è spostata poi presso il cinema Rouge et Noir di piazza Verdi, dove hanno avuto inizio gli interventi dell’assessore Marano, del segretario regionale della CGIL e chiaramente della presidentessa dell’ANPI, sul tema della donna come figura fondamentale del periodo di resistenza al regime fascista e di lotta contro quest’ultimo.
Alcune di loro, 21 per la precisione, si dono distinte nel periodo successivo all’avvento della Repubblica, tra queste si ricordano Teresa Mattei, Nilde Iotti e Lina Merlin, grandi donne combattenti e madri della nostra Costituzione.
Le donne di tutta Italia hanno portato avanti con dedizione, sacrificio ed impegno la lotta per l’affermazione dei propri diritti, sono scese in piazza a manifestare; hanno subito la perdita di mariti, padri, figli e fratelli; si sono recate a votare per la prima volta in Italia nel 1946; sono entrate in Parlamento occupando una minoranza veramente ridotta e si sono battute fortemente per abolire le restrizioni che la legge imponeva loro. I passi avanti si sono fatti, questo è certo ma, in merito a parità di diritti nel mondo lavorativo, a parità salariale, alla stessa ideologia patriarcale che pone ancora la donna come subordinata alla figura maschile, la strada risulta ancora lunga e tortuosa.
La serie di interventi è stata conclusa dalla canzone “Bella Ciao”, intonata festosamente da tutti i presenti in sala. Le ragazze del liceo Basile-D’Aleo hanno avuto infine il privilegio di stringere la mano alla presidentessa Carla Nespolo.