Riceviamo e pubblichiamo...
Il parlamentare del PD interviene sulla vicenda della scuola elementare
MONREALE, 24 settembre - Svanita la speranza che il nuovo anno scolastico potesse partire finalmente nella normalità, la vicenda ha assunto tutte le caratteristiche di una maleodorante e pessima politica amministrativa. Una salsa che rischia di diventare tipica come le prugne"sanacore", della quale, tuttavia, i monrealesi non potranno per nulla sentirsi fieri ed orgogliosi.In nome dell'emergenza che colpisce la scuola, sono stati usati i bambini per sperperare una gran quantità di denaro pubblico, ritardando, purtroppo, anche la soluzione del problema.
I lavori sarebbero potuti, e potrebbero, costare molto meno, (almeno la metà), se si fosse dato ascolto alle soluzioni costruite e pubblicamente annunciate dal Pd in più occasioni. Oggi, Il sindaco dovrebbe spiegare perché ha dato un incarico (pare di circa 180mila euro) a dei tecnici privati per un progetto di oltre un milione e duecento mila euro, dimenticando di aver solennemente affermato che i progetti sarebbero stati redatti a costo zero dai funzionari dell'ufficio tecnico di Monreale.
Mi chiedo se ci siano davvero carichi di lavoro soffocanti all'ufficio tecnico o se, più semplicemente, non ci sia un sistema che non funziona e che non cura gli interessi della collettività monrealese, danneggiandone pesantemente le finanze, oltre che la credibilità, con la piena consapevolezza degli amministratori del comune. Una giunta che annovera due deputati regionali, Caputo e Dina come assessori, non può permettersi superficialità o distrazioni. Per questo chiediamo di fare piena luce. Il sindaco e l'assessore Caputo dovrebbero spiegare perché hanno rifiutato la disponibilità ad effettuare i lavori da parte della protezione civile. Gli interventi si sarebbero svolti a partire da giugno ed entro la riapertura di settembre della scuola. Opere di somma urgenza per sistemare e riaprire tutte le aule, a suo tempo chiuse in modo alquanto sospetto, visto che poi quattro di queste sono state riaperte e tuttora funzionano senza il bisogno di alcun intervento.
L'amministrazione è ancora in tempo per cambiare musica. Chieda subito l'intervento della Protezione civile, già assicurato nei mesi scorsi in ben due conferenze di servizio regionali da noi richieste, che consentirebbero interventi immediati e a costo zero per le esangui casse del comune.
L'amministrazione è ancora in tempo, inoltre, per non perdere 200 mila euro inseriti per la “Pietro Novelli” nella delibera Cipe del 31 luglio 2010 (originariamente 400 mila) e che non saranno utilizzabili come un bancomat per l'amministrazione, ma con precise e rigorose regole.
La progettazione, ad esempio, curata dal provveditorato delle opere pubbliche regionale, che ne sovraintenderà i lavori, (sempre che non si deciderà di farne a meno), inciderebbe poco meno del 2% anziché' le più cospicue parcelle previste dalla giunta e dalla maggioranza dei suoi consiglieri comunali. Non si perda di vista che la scuola ha bisogno di veder realizzate le opere indispensabili per tornare alla normalità al più presto. Ed i bambini hanno il diritto di non esser più penalizzati da qualche cinico spietato calcolo. Mi auguro che l'impegno costruttivo del Pd, con le relative soluzioni "chiavi in mano" e i denari per realizzarle, non vengano snobbati e o accantonati. Noi, affinché i Sordi dell'amministrazione sentano, consegneremo alla Corte dei conti una memoria riepilogativa della vicenda. Se non altro per verificare se non siano configurabili danni all'erario, oltre le gravissime ed indiscutibili responsabilità politiche di questa amministrazione, che sempre più somiglia alle vecchie giunte a guida Caputo, col sostegno di una maggioranza di consiglieri, se non superficiale o complice, almeno parecchio acritica ed ignorante.
* Deputato nazionale del Pd, componente della Commissione “Cultura” della Camera.