Identità e memoria: la scuola lavora per formare cittadini consapevoli

Partecipata oggi tavola rotonda al complesso Guglielmo. I bambini della Novelli incantano ancora. LE FOTO

MONREALE, 19 maggio – “Identità e memoria . Il ruolo della scuola nella cittadinanza attiva” è il titolo della partecipata tavola rotonda che si è svolta oggi pomeriggio, presso il complesso benedettino di Monreale, moderato dalla dirigente della scuola elementare Pietro Novelli e presidente regionale Uciim, Chiara Di Prima.

All’evento hanno partecipato, oltre ai dirigenti scolastici del territorio, Rosa De Pasquale capo dipartimento del ministero dell’Istruzione, l’assessore regionale alla Pubblica istruzione e formazione, Bruno Marziano, il sindaco di Monreale Piero Capizzi, il direttore generale Usr Sicilia, Maria Luisa Altomonte e il magistrato Mario Conte, consigliere presso la Corte d’Appello di Palermo, l'assessore comunale alla Pubblica Istruzione Nadia Olga Grana e il vicesindaco Giuseppe Cangemi.

In una gremita sala San Benedetto, alcuni bambini della scuola Pietro Novelli hanno recitato poesie sul periodo delle Foibe, intervallando le loro declamazioni agli interventi dei partecipanti e commovendo i presenti.
Il sindaco Piero Capizzi ha sottolineato come il comune di Monreale creda nei rapporti di collaborazione e sinergia con le scuole di ogni ordine e grado. “Continuare ad operare in questa direzione – ha detto il primo cittadino – servirà a contribuire alla crescita individuale e collettiva”.

“Noi lavoriamo – ha detto Chiara di Prima – per la formazione di cittadini e persone consapevoli. Il nostro approfondimento sulle Foibe vuole essere un abbraccio ideale fra i bambini siciliani e istriani, ma anche fra i nostri giovani e le piccole vittime di oggi”.
Molto successo ha riscosso il documento letto da Rosa De Pasquale, dove non sono mancati i rifermenti al pensiero di Maria Montessori.
“Perché – ha chiesto la dirigente DI Prima – insieme alle circolari ministeriali, non ci inviate anche questo documento così che costituisca una linea guida di riferimento per le scuole italiane?"

Un ritratto a luci e ombre sulla formazione siciliana è arrivato dall’assessore Marziano: “Sto scoprendo – ha detto – una vitalità straordinaria nella scuola. In una regione in cui il sistema dei poli industriali, importato, è stato distrutto, la scuola ha un ruolo fondamentale nel costruire un nuovo modello. I report ci dicono di un divario enorme fra le nostre scuole e quelle delle altre regioni, un crollo degli iscritti nelle nostre università e alti tassi di dispersione, come conseguenza del grave disagio sociale che si vive in Sicilia. Per quello che può fare la Regione con le sue competenze, abbiamo avviato dei dottorati di ricerca, grazie al Fondo sociale europeo, per giovani laureati meritevoli, ma privi di possibilità economica”.
Al termine dei lavori, il coro della scuola ha eseguito il brano inedito “Ninna nanna picciriddu”, mentre le studentesse del liceo Basile si sono prodotte in un'apprezzata recita di alcuni passi della tragedia Antigone di Sofocle.