I bambini della “Novelli” incantano piazza Guglielmo

Applausi a scena aperta per i piccoli canterini della scuola monrealese. LE FOTO

MONREALE, 1 maggio - Continuano a tamburo battente i festeggiamenti del SS.Crocifisso a Monreale e cosa di meglio si può offrire se non un coro di bambini? Quest’ anno all’evento si è unita la direzione didattica Pietro Novelli con il suo coro ed il corpo di ballo.

Ieri i bambini della Novelli hanno allietato la serata con sette canzoni e degli splendidi balli. Il coro ormai noto ai monrealesi, e non solo, è stato diretto in modo magistrale dalle insegnanti Antonella Terzo e Tiziana Termini, con la fattiva collaborazione dell’insegnante Rosy Giambruno. Il coro, nato tre anni fa, ha avuto in questo 2016 il suo anno di affermazione. Ieri in piazza Guglielmo, forse, si sono incontrati due sogni, quello del re Buono, il duomo, e quello della dirigente Chiara Di Prima. La Pietro Novelli in questi tre anni, sotto la sua dirigenza, ha sviluppato un indirizzo musicale che ha prodotto un coro con 45 elementi, un corpo di ballo e diversi progetti per avviare i bambini al pianoforte, percussioni e chitarra senza dimenticare il capoeira.

Il numeroso pubblico che ha popolato piazza Guglielmo ha potuto ascoltare canzoni legate alla tradizione siciliana, le immancabili musiche e parole che animano i cartoni di Walt Disney e il fiore all’occhiello del coro la “Ninna nanna picciriddu”, eseguita lo scorso febbraio in Senato nel giorno del ricordo delle foibe, dove alla Novelli è stato riconosciuto il primo premio. La ninna nanna, scritta dalla poetessa Antonella Vinciguerra e musicata dall’insegante Antonella Terzo, ha commosso la piazza. Quindi la tradizione siciliana con “La ballata del pesce” dove l’abbanniata di uno dei piccoli coristi è stata una chicca che ha trasmesso tanta simpatia agli spettatori. Non poteva mancare l’inno di Sicilia.

Forse vuole essere proprio un inno quello lanciato dalla Novelli, un inno a far bene le cose per rendere migliore la nostra Monreale. Il lavoro della dirigente Di Prima e del suo corpo docente ha dimostrato che con impegno e passione affidandosi all’arte e alla cultura a volte i sogni si possono avverare.