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Carabinieri in cattedra alla Morvillo: si è parlato di esplosivi e di bullismo

| Enzo Ganci | Istruzione

Gli alunni particolarmente colpiti dai robot mostrati dai militari

MONREALE, 21 aprile – Giornata ricca di appuntamenti, quella di ieri per gli alunni della scuola Morvillo di Monreale, che hanno incontrato i carabinieri per delle lezioni teoriche e pratiche che certamente contribuiranno alla formazione del loro bagaglio culturale.

I militari del nucleo artificieri e antisabotaggio del Comando Provinciale di Palermo, infatti, nello spazio antistante la scuola, hanno spiegato agli alunni l’uso dell’esplosivo e la sua pericolosità, facendo vedere loro come uno stesso tipo di ordigno si comporti in modo diverso se cambiano anche solo poche condizioni. I ragazzi si sono mostrati interessati e partecipi soprattutto quando l’artificiere ha fatto loro capire come anche gli esplosivi pirotecnici siano molto pericolosi e occorra usarli con molta cautela perché una deflagrazione improvvisa è sempre in agguato e può provocare danni irreversibili (perdita delle dita di una mano, nella migliore delle ipotesi). L’artificiere ha più volte ribadito che l’esplosivo non rispetta nessuno. Particolarmente coinvolgente è stato per i ragazzi vedere il funzionamento del robot che viene utilizzato per disinnescare le eventuali bombe e la tuta protettiva, di circa 45 chili che usano gli artificieri. Alcuni ragazzi hanno provato a manovrare il robot e altri hanno indossato la tuta.

Successivamente, in aula magna, si è svolto un seminario per le seconde e per le terze classi; il tema: la legalità. Il capitano Guido Volpe, comandante della Compagnia di Monreale, il maresciallo Gianluca De Venuto, comandate di Stazione e il maresciallo Vincenzo Onorini sono intervenuti per focalizzare questo importante concetto che deve tradursi in comportamenti concreti e coerenti. Il capitano, in particolare, è riuscito a spiegare in modo semplice ma incisivo il concetto di legalità. Si è soffermato sulle varie forme di bullismo, compreso il cyberbullismo, e ha aiutato i ragazzi a riflettere sulle possibili modalità di difesa da questi attacchi.

È necessario, è stato il suo messaggio, che le vittime di atti di bullismo parlino con gli adulti di riferimento e chi assiste non si faccia complice del bullo, tacendo. Un ruolo fondamentale nella lotta al bullismo lo ha la scuola che deve essere un punto di riferimento per tutti i ragazzi, soprattutto per i più deboli.
“Proprio in questo ruolo fondamentale – ha affermato il dirigente Luigi Caracausi – la nostra scuola crede fermamente e mette in campo tutte le forze disponibili, interne alla scuola o operanti nel territorio. Per tale motivo intendo ringraziare vivamente i carabinieri di Monreale che hanno immediatamente accolto l’invito di incontrare i nostri ragazzi, offrendo spunti concreti di riflessione per una socialità più giusta e consapevole. L’impegno delle forze dell’ordine – ha concluso – che oltre a garantire la lotta contro la criminalità trovano tempo e spazio per dare, in modo genuino e concreto, esempi di cittadinanza e legalità, ci rende orgogliosi di fare parte di un sistema che trova nelle istituzioni un punto di riferimento fondamentale”.

 

· Enzo Ganci · Editoriali

MONREALE, 3 aprile – L’ingresso del sindaco Alberto Arcidiacono in Forza Italia, con tanto di comunicato stampa corredato di foto, mossa che mancava solo del crisma dell’ufficialità, segna un preciso spartiacque nella politica recente della nostra cittadina.

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