Una scuola atipica, che ai più bravi offre sbocchi occupazionali
MONREALE, 8 marzo - Sono due gli istituti d'arte in Italia che insegnano il mosaico, uno si trova a Ravenna e l'altro a Monreale.
Da quattro anni i docenti Alvich e Giancarri curano la realizzazione degli stages formativi, finanziati dal fondo sociale europeo in collaborazione con la scuola dei mosaicisti del Friuli e delle aziende friulane, con la finalità di ampliare le conoscenze, valorizzare le eccellenze e contribuire a formare l'aspetto imprenditoriale e produttivo di quegli alunni che vogliono proseguire le competenze acquisite nel mondo del lavoro.
L'Istituto ha stretto accordi con imprese, associazioni di volontariato e non, con il Servizio Civile, con centri di formazione, con enti e istituzioni, con altri Istituti del territorio per ampliare e consolidare l'offerta formativa dell'istituto stesso sfruttando ogni opportunità di espansione e di presenza attiva sul territorio per migliorare sia la visibilità dell'istituto che per manifestare le potenzialità artistiche di cui è portatore.
Per questo oltre al laboratorio del mosaico, sono presenti anche il laboratorio di discipline plastiche ed il laboratorio di ceramica, quest'ultimo finanziato dai fondi FERS e progettato da Giovanni Alvich. Questo laboratorio è dotato di numerose attrezzature all'avanguardia nell'ambito della produzione e cottura di manufatti ceramici, tra cui anche tre forni. Tale laboratorio è finalizzato anche alla produzione di materiali ceramici sperimentali da utilizzare nell'arte del mosaico.
Altrettanto importante è puntualizzare, come ci ha detto Giusi Brancato, che questo laboratorio è dotato di 20 postazioni dedicate agli alunni svantaggiati per prevenire l'abbandono e la dispersione e intende offrire un servizio al territorio coinvolgendo gli alunni di tutte le scuole medie inferiori e superiori del territorio. I progetti relativi all'anno scolastico in corso non si fermano soltanto all'ambito manuale, ma mirano a colmare o valorizzare le eccellenze a seconda dei casi con progetti di tipo linguistico, logico matematico, psicomotori e tecnico artistico professionale.
In particolare le Olimpiadi del Patrimonio e torneo del paesaggio , sono un percorso progettuale che prepara gli alunni a concorrere alle attività organizzate dall'ANISA, Associazione Nazionale Insegnanti Storia dell'Arte, per l'anno scolastico 2010-2011, aventi come oggetto la competizione delle Olimpiadi del Patrimonio. L'iniziativa, alla sua sesta edizione, è rivolta a valorizzare le eccellenze degli alunni nell'ambito delle discipline storiche, storico-artistiche o artistiche o trasversalmente con altre discipline curriculari.
Grande importanza riveste l'attenzione che questa scuola dedica agli alunni diversamente abili con due percorsi progettuali: "Crescere e Creare" e un "Prof a quattro zampe; entrambi mirano a favorire l'integrazione e l'autonomia degli alunni disabili presenti nel nostro istituto attraverso dei laboratori calibrati alle effettive necessità degli allievi: i canali privilegiati sono quello psicomotorio, artistico tecnico e professionale, dell'autonomia e affettivo relazionale.
L'intervento dei fondi comunitari (FSE e FERS) permette di realizzare tanti progetti come "Recuperare è bello", "I numeri ieri e oggi", "La terra solida: minerali e rocce", "English for a successful job", "Una storia in 36 fotogrammi".
In conclusione è necessario affermare che l'Istituto d'Arte D'Aleo è una scuola atipica perchè contempla l'insegnamento di discipline plastico-artistiche aggiuntive al normale curriculum, pertanto si presenta come una possibilità di sbocco occupazionale.