Prende il via lo spazio-gioco “I bambini della Badiella”

E’ riservato ai bambini dai 18 mesi ai 5 anni

MONREALE, 9 febbraio – Con il fine di sottolineare l’importanza della cultura dell’infanzia quale responsabilità di tutta la comunità cittadina e per un’offerta formativa precoce dei bambini in età prescolare, parte l’esperienza dello Spazio Gioco “I bambini della Badiella”.

L’asilo nasce dal dialogo col territorio e mette a frutto l’esperienza di una presenza quasi ventennale dell’associazione “Benedetto Balsamo” a Monreale, con l’obiettivo di contrastare ogni forma di disagio, favorire il benessere delle famiglie e dei bambini e promuovere i diritti di cittadinanza.

Grazie ad un progetto cofinanziato dalla Fondazione con il SUD, dalla Fondazione Mission Bambini e da una rete importante e qualificata di partner (Curia di Monreale, Caritas diocesana, Comune di Monreale e Associazione Arciragazzi) si è potuto realizzare uno spazio ludico-educativo per i bambini dai 18 mesi ai 3 anni.

Nei locali della Badiella, in Salita San Gaetano 6, ristrutturati e attrezzati per i più piccoli, verranno proposte attività ludiche e di apprendimento e nel pomeriggio i piccoli utenti ma anche i piccoli cittadini monrealesi (18-36 mesi/3-5 anni) potranno partecipare a laboratori di “lettura-musica-arte”.

In Italia la partecipazione a laboratori pensati appositamente per la prima infanzia ha una diffusione recente ma in molti paesi europei il linguaggio dell’arte è insegnato fin da piccolissimi per far emergere e potenziare le innate capacità dei bambini di cogliere l’armonia e il bello.

Un recente studio di neuroscienziati della Harvard University e dell’Ospedale Pediatrico di Boston ha dimostrato che l’approccio precoce dei bambini alla musica favorisce maggiori opportunità di sviluppare le loro capacità mentali. L’ascolto di letture e narrazioni fin dai primi mesi di vita aiuta l’apprendimento dell’uso della lingua italiana e consente di arricchire il proprio lessico adeguandolo alle esperienze vissute: il bambino impara ad avere fiducia in sé, a fare domande e sviluppare ragionamenti, a comunicare agli altri le proprie emozioni.

La collaborazione fra i genitori e i servizi per la prima infanzia è importante per garantire un’infanzia serena e offrire le migliori potenzialità di crescita dei propri figli. I genitori, inoltre, potranno trovare un sostegno al loro meraviglioso ma difficile compito e suggerimenti di educatori ed esperti sull’importanza dell’attività fisica, di abitudini alimentari e stili di vita sani.

L’agenda politica europea ha puntato a incentivare i servizi socio-educativi, fin dal primo anno di vita, caratterizzati da una forte azione di coinvolgimento delle famiglie. Seguendo tali indicazioni il nuovo Programma Operativo Nazionale Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento (a valere sui Fondi strutturali FSE e FESR della nuova programmazione comunitaria 2014-2020 del MIUR) ha tra le priorità di investimento: “ridurre e prevenire l’abbandono scolastico e promuovere la parità di accesso all’istruzione pre-scolare”.

Ma nel 2012-13 hanno frequentato un servizio per l’infanzia meno del 20% della popolazione italiana sotto i tre anni ed in Sicilia hanno usufruito di questa opportunità soltanto il 5,6% dei bambini (dati dell’8° Rapporto di aggiornamento sul monitoraggio della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia 2014-2015).