Perché il sacrificio di Intravaia non venga dimenticato: gli alunni della Morvillo ricordano Nassiriya

Una “festa” alla caserma di via Biagio Giordano: protagonisti i piccoli dell’istituto monrealese. LE FOTO

MONREALE, 11 novembre – Il modo migliore per onorare la memoria dei nostri caduti è tramandarne l’operato alle giovani generazioni. Sulla base di queste considerazioni stamattina gli alunni della scuola “Morvillo” di Monreale hanno commemorato la figura del vicebrigadiere Domenico Intravaia.

Dopo essersi recati al cimitero per presenziare alla cerimonia di deposizione di un cuscino di fiori sulla tomba dell’eroe di Nassiriya (di questo abbiamo dato notizia in un articolo precedente), gli alunni hanno fatto tappa alla caserma del Gruppo Carabinieri Monreale di via Biagio Giordano, distante solo poche decine di metri dal loro istituto. Ad accoglierli c’era il comandante, tenente colonnello Piero Sutera, assieme ai vertici dell’Arma monrealese. Presente anche il sindaco, Piero Capizzi, nonché le associazioni dei carabinieri e della Polizia di Stato.

Gli alunni si sono soffermati davanti la stele che ricorda i caduti all’interno della caserma, leggendo i componimenti da loro realizzati nel corso del percorso di legalità, condotto dalle insegnanti Di Piazza, Campanella e Nicolosi che oggi, assieme al dirigente scolastico Luigi Caracausi, erano con i loro ragazzini per questo importante appuntamento. Senza un pizzico di emozione e con il candore della loro giovane età, i bambini hanno speso parole quanto mai significative nel ricordo di Intravaia, alla presenza, tra l’altro, dei familiari del carabinieri vittima dell’agguato iracheno.

Agli alunni il comandante Sutera ha parlato dei valori del ricordo dei nostri caduti e del loro esempio, perché l’opera di chi è caduto per affermare i princìpi di pace e di legalità non venga mai dimenticata.

Al termine della manifestazione è stato proiettato un video sulla strage di Nassiriya realizzato dall’Arma dei carabinieri, che ha spiegato ai più piccoli il significato del sacrificio dei nostri connazionali impegnati nella missione di pace “Antica Babilonia” in territorio iracheno.